Cronache

Roma, gli antifascisti imbrattano Casal Bruciato contro CasaPound - FOTO

Gli "antifa" annunciano un presidio per difendere i rom dalla manifestazione di CP e riempiono di scritte il quartiere romano

Domattina, sabato 15 settembre, CasaPound ha in programma una manifestazione (autorizzata dalla questura) nel quartiere romano di Casal Bruciato organizzata dal già candidato governatore nonché responsabile di CP della Regione Lazio Mauro Antonini, per protestare contro l'insediamento abusivo dei rom in via Tommaso Smith.
Di pochi giorni fa, come fa sapere una nota diffusa da CP, "la notizia dell'ennesima rissa tra rom accampati nell'area. I cittadini per via delle urla sono scesi in strada per protestare contro le continue molestie subite. Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare la rissa tra famiglie nomadi. I residenti sono esasperati. La situazione è insostenibile e inaccettabile". E ancora: "I residenti del quartiere non tollerano più l'impunita arroganza dei nomadi stanziatisi nella borgata, scorrazzando indisturbati e incrementando il disagio e il degrado sociale e mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini".

Al tempo stesso, un collettivo che si firma "antifascisti/e romani e abitanti di casal Bruciato" ha affisso volantini con l'annuncio di un presidio non autorizzato fissato per sabato nell'ora precedente a quella indicata da CasaPound per l'inizio della propria manifestazione, e - oltre ai volantini - ha riempito il quartiere di scritte quali per esempio "fascio fratturato mezzo perdonato" corredato dal sibolo di falce e martello, e una scritta enorme, all'altezza di un incrocio, che recita: "Fuori i fascisti", visibile nell'immagine che correda l'articolo.

"Non sarà certo il presidio in via Cipriano Facchinetti" ha replicato alla provocazione Antonini di CP, "peraltro non organizzato, annunciato dagli antagonisti dei centri sociali che blaterano di 'cacciare CasaPound dal quartiere' a fermare il nostro corteo. Appuntamento a domani, quindi."

Per concludere, ci si consenta una considerazione: rom o non rom, fascisti o antifascisti, sarebbe tuttavia opportuno non aggiungere degrado a degrado, sporcando con scritte mura e strade appartenenti a tutti i cittadini e pagati dai contribuenti, e imbrattando ulteriormente un quartiere già vessato di suo. Ci auguriamo inoltre che i residenti di Casal Bruciato possano veder risolta la questione dell'insediamento abusivo che esacerba gli animi dei cittadini del quartiere ed è un pericoloso focolaio di aggressività dalle conseguenze imprevedibili.