Cronache

Roma, l'ultimo chiuda la porta: anche De Vito lascia i 5S. Raggi senza numeri

Da tempo il presidente dell'assemblea capitolina era in rotta col Movimento. Ora è probabile che corra a ottobre con una sua lista

Il presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito esce dal M5s. Numeri ormai spietati per il Movimento: Virginia Raggi non ha più la maggioranza in aula, dato che con la nuova uscita - la sesta in 5 anni - il gruppo scende a 24 consiglieri inclusa la sindaca stessa, su 49 eletti nel consiglio comunale di Roma Capitale.

Da tempo De Vito, primo candidato sindaco grillino a Roma nel 2013, era in dissenso con le scelte dei pentastellati. Altra frattura con il MoVimento si è aperta con le indagini a suo carico sul progetto dello stadio dell'As Roma, con il presidente dell'Aula a processo in primo grado con l'accusa di corruzione. 

"Il mio percorso nel M5S finisce qui. Dopo 9 lunghi anni, intensi, importanti, decido di uscirne. Il motivo è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone 'Noi del Movimento 5 Stelle'. E questo per me è difficile da superare, impossibile direi", annuncia De Vito su Facebook. "Ho preso il mio tempo e riflettuto. E’ una somma di cose - sottolinea De Vito - che concorrono l’una sull’altra a far sì che per me sia davvero abbastanza. Come ho detto, non avverto più senso di appartenenza. Sono contento per tutti gli amici attivisti che ancora riescono ad avvertirlo".  De Vito sottolinea poi: "Esco senza rimpianti. Ho dato quello che ho potuto e ringrazio per ciò che ho avuto. Ringrazio gli attivisti e le persone che mi hanno supportato, aiutato, incoraggiato. Ringrazio anche quelli mi hanno criticato o che mi criticheranno". E ancora: "A breve formalizzerò la mia uscita dal gruppo consiliare, come ho fatto con il MoVimento 5 Stelle, volontariamente e non da espulso". Ma, attenzione alla chiosa, "prosegue il mio impegno politico". Che probabilmente per De Vito prenderà forma alle comunali di ottobre con una lista propria.