Cronache
Roma, è morto l’avvocato Roberto Memmo. Avrebbe compiuto 100 anni tra un mese
Da sempre molto vicino alle famiglie Savoia e Grimaldi di Monaco, Memmo è stato un grande collezionista e protagonista della rinascita economica del Dopoguerra
Alla soglia dei 100 anni è morto l’avvocato Roberto Memmo, amante dell'arte e collezionista. La sua passione per la bellezza, legata a grandi doti negli affari, lo portò ad acquisire lo splendido palazzo Ruspoli a Roma. Legato ad amicizia con i principi di Monaco, realizzò l’avveniristico quartiere di Fontvieille interamente strappato al mare. Nel porto monegasco era possibile ammirare il veliero Zaca, una delle barche più eleganti del mondo, acquistato e restaurato dall’avvocato Memmo e appartenuto in passato anche a Errol Flynn
Avrebbe compiuto 100 anni tra poco più di un mese - era nato il 19 marzo 1921 a Guadagno (Lecce) - l’avvocato Roberto Memmo, protagonista del mondo imprenditoriale italiano ed internazionale del Secondo Dopoguerra. Una vita vissuta intensamente, sempre ad altissimi livelli, sia professionali con l’attività di costruzioni nel Principato di Monaco nel quale edificò l’avveniristico quartiere di Fontvieille strappato alle profonde acque marine della Costa Azzurra, che di frequentazioni con l'amicizia personale con le famiglie Grimaldi, Savoia e Borbone di Spagna. La sua grande abilità negli affari, non minore della passione per il bello, l’aveva portato a rilevare dal Principe Alessandro “Dado” Ruspoli gran parte del meraviglioso palazzo Ruspoli affacciato su via del Corso a Roma. In un’ala del palazzo vive ancora oggi il fratello minore Sforza “Lillio” Ruspoli, che il 23 gennaio ha spento 94 candeline, con la moglie Maria Pia e la figlia Giacinta. L’avvocato aveva una grande passione per l’arte, condivisa con le figlie Daniela Memmo d’Amelio e Patrizia Memmo Ruspoli (in prime nozze sposa del Conte Marenghi Vaselli, in seconde con Giulio Ruspoli) che lo portò anche a creare nel 1990 una Fondazione privata, la Fondazione Memmo, in memoria del figlio maschio prematuramente scomparso, con spazi espositivi dentro palazzo Ruspoli e nelle scuderie del palazzo per l’arte contemporanea, gestita in forma privata senza intervento pubblico, per rendere concreto il sogno del suo fondatore di avvicinare al mondo dell'arte i giovani e il vasto pubblico attraverso la diretta conoscenza di capolavori di tutti i tempi e delle più varie civiltà.
I notevoli traguardi raggiunti, e l’apprezzamento del mondo scientifico sono valsi negli anni alla Fondazione la "medaglia d'oro Miro" dell'Unesco e del Getty Conservation Institute. Le mostre di alto livello culturale, promosse dalla Fondazione, tra cui quella dedicata al grande maestro colombiano Fernando Botero, furono possibili grazie alla volontà dell’avvocato Memmo di co-produrle con i più importanti musei del mondo come il Getty Museum di Los Angeles, il British Miseum di Londra o il Museo Egizio del Cairo e di avvalersi della collaborazione dei più prestigiosi curatori internazionali. La sede della Fondazione è a Palazzo Ruspoli, uno degli edifici più prestigiosi del centro storico capitolino, edificato poco dopo la metà del Cinquecento dagli Jacobilli, fu ampliato dal banchiere Orazio Rucellai con la consulenza di Bartolomeo Ammannati, architetto fiorentino autore del ninfeo di Villa Giulia a Roma e del cortile di Palazzo Pitti a Firenze. Passato al cardinale Luigi Caetani nel 1629 fu sopraelevato da Bartolomeo Breccioli e vi fu aggiunta la splendida scalinata marmorea di Martino Longhi il Giovane, considerata una delle meraviglie di Roma. Acquistato nel 1713 dai Principi Ruspoli fu prolungato lungo Via Bocca di Leone fino alla via del Leoncino. All'interno, oltre a una serie di sale con fregi, è la grandiosa Galleria affrescata da Jacopo Zucchi con la Genealogia degli Dei, uno dei capolavori del manierismo fiorentino a Roma. Galleria che anche il re emerito di Spagna Juan Carlos di Borbone conosce molto bene. Ogni qualvolta il sovrano iberico si fermava in visita a Roma, amava soggiornare a palazzo Ruspoli ospite dell'amico Memmo. Palazzo Ruspoli, negli ultimi 20 anni, è stato in buona parte restaurato, sia nella parte esterna delle facciate, ma anche in quella interna, con lo spostamento dello spazio espositivo “Etoile”, già sala cinematografica, e che da alcuni anni è stato affittato al gruppo LVMH per la realizzazione della più importante boutique italiana dedicata al marchio francese Louis Vuitton, che si affaccia in piazza San Lorenzo e Lucina, mentre la parte del piano rialzato con ingresso su via del Corso è stata adibita a spazio espositivo dedicato ad eventi e mostre.
Tra quelle più importanti degli ultimi 10 anni “Gli anni di Grace Kelly Principessa di Monaco” realizzata nell’autunno del 2009, omaggio alla Principessa Grace di Monaco che ricostruì i momenti ed aspetti diversi della vita di Grace Kelly, da star hollywoodiana a Principessa monegasca con oggetti personali, una parte del suo guardaroba (tra cui l’abito da sposa), dei gioielli e numerosi accessori di moda, come la celebre borsa Kelly firmata Hermès. Nel Principato di Monaco, nel porto di Fontvieille strappato al mare negli anni 70, era possibile ammirare il celebre Zaca, uno dei velieri più belli del mondo, acquistato e restaurato dall’avvocato Memmo, e appartenuto in passato anche a Errol Flynn. La barca, che fu anche set cinematografico per il film "La signora di Shanghai" di Orson Welles con Rita Hayworth, ospitava al suo interno importanti opere d’arte. Lo stretto storico legame con la famiglia Grimaldi non è mai stato inferiore a quello con la famiglia Savoia: quando Emanuele Filiberto si sposò a Roma nel 2003 con l’attrice francese Clotilde Courau fu ospitato per il ricevimento di nozze negli splendidi saloni di palazzo Ruspoli dell’avvocato Memmo. La figlia Daniela è sposata con Antonio d’Amelio, figlio del conte Carlo d'Amelio, storico avvocato dei re Vittorio Emanuele III, Umberto II e del principe Vittorio Emanuele ma anche di grandi personalità della scienza e della politica: da Guglielmo Marconi al Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio. I funerali dell’avvocato Memmo si svolgeranno a Roma martedì 2 febbraio in forma strettamente privata a causa delle restrizioni governative dovute al Covid-19.