Cronache
Ryanair, "I bagagli a mano in stiva? Grosso errore solo italiano. Più contagi"
L'ad Wilson è duro: "Così si creano assembramenti". Attacchi anche alla nazionalizzazione di Alitalia: "Un buco nero da 12 miliardi, faremo ricorso all'Ue"
Ryanair, "I bagagli a mano in stiva? Grosso errore solo italiano. Più contagi"
Ryanair contro l'Italia. La compagnia low cost attacca duramente le decisioni del governo italiano. "I bagagli a mano in stiva creano più assembramenti e Alitalia è un buco nero da 12 miliardi". Lo dice l'ad Eddie Wilson in un'intervista al Corriere della Sera. Rispettiamo la decisione - spiega Wilson - ma sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo. Intanto ci devono spiegare sulla base di quale studio scientifico l’Enac (Ente nazionale aviazione civile, ndr) abbia preso questa decisione. Al netto del disagio, questo divieto aumenta le occasioni di assembramento. In primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale. È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile. Inoltre depositarla sul nastro di consegna diventa altra occasione di assembramento a destinazione".
Wilson attacca duramente anche la decisione del governo di nazionalizzare Alitalia. "Il mercato italiano rischia di essere problematico a causa dei 3 miliardi stanziati per rilanciare Alitalia: soldi - spiega l'ad di Ryanair - che il governo vorrebbe prendere dalle altre compagnie alzando l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e che finirebbero per far aumentare il costo dei biglietti. Alitalia è un buco nero che ha già inghiottito 12 miliardi e che deve competere in modo onesto. Alitalia ha aerei sbagliati, frequenze sbagliate e modello di business sbagliato. Faremo sicuramente ricorso all'Ue".