Cronache
Sala Consilina, "Tornate, non dovete fare altro". Ma l'appello viene coperto

Il poeta e paesologo Franco Arminio interviene con un post Facebook su quanto successo a Sala Consilina: "L'emigrazione non va combattuta con la censura"
Sala Consilina, manifesto oscurato: la denuncia di Franco Arminio
Franco Arminio, poeta-paesologo, è intervenuto con un post Facebook, in merito a quanto successo a Sala Consilina dopo l’affissione di una serie di manifesti gialli che riportavano una sua frase. L'invito, rivolto ai giovani del sud, era di fare ritorno al proprio paese: “Tornate, non dovete fare altro”. L'amministrazione comunale non ha però gradito e ha deciso, dopo poche ore, di togliere i manifesti.
Su Facebook Franco Arminio scrive: “Hanno informato il sindaco della loro iniziativa e non ha mostrato dissenso, ma dopo poco tempo l’amministrazione ha provveduto a far ricoprire di fogli bianchi il manifesto. Da quello che so, non è stato contestato il divieto di affissione ma il contenuto del testo, ritenuto ambiguo e offensivo”. Poi rivolgendosi ai giovani aggiunge: "Ora io spero che altri al Sud, ma anche altrove, vogliano farlo stampare quell’invito a tornare ai paesi. Il sindaco di Sala Consilina ovviamente sa benissimo che la soppressione del tribunale, i tanti negozi chiusi e l’emigrazione dei ragazzi non si combattono censurando un manifesto. Buon lavoro“.
Oggi un gruppo di ragazzi di Sala Consilina ha affisso nel centro del loro paese un lungo manifesto che riproduce un...
Pubblicato da Franco Arminio su Martedì 29 dicembre 2020