Cronache
Salento, una pista Porsche al posto dei terreni: gli agricoltori non ci stanno
Scatta la protesta da parte dei proprietari i cui terreni sono stati espropriati "per pubblica utilità" a causa della pista Porsche nell'ambito del progetto NTC
Tra le imprese che dovrebbero cedere i propri terreni c'è anche una grossa azienda casearia che possiede circa 700 capi di bestiame. Il titolare dell'attività, Carlo Castellaneta, si oppone all'esproprio e spiega: "Se ci dovessero togliere, come previsto, una ventina di ettari di terreno ci metterebbero in ginocchio. Pertanto sono pronto a consegnare al presidente della Regione, Michele Emiliano, le chiavi dell'azienda. Siamo in tanti a protestare contro questo metodo che ci priva delle nostre proprietà anche se non vogliamo vendere".
Il progetto di NTC prevede, tra l'altro, la costruzione di altre nove piste (attualmente sono 12), edifici tecnici e amministrativi, una mensa, un parcheggio, un nuovo centro di logistica e manutenzione, una stazione di servizio, un centro di valutazione e check-in, un centro medico. Le opere sorgeranno nella proprietà di NTC, ma la conseguente incidenza negativa sui suoli, con depauperamento di risorse ambientali, comporterà massicci interventi di compensazione, attraverso riforestazioni, da eseguirsi sui terreni privati sottoposti a procedura di esproprio per "pubblica utilità".