Cronache
Salvini con maglia della polizia, insorgono sindacati. Ma il Sap lo difende

Matteo Salvini e i sindacati di Polizia: scontro. La maglia polo della polizia fa insorgere il sindacatto contro il leader del Carroccio
Salvini con maglia la polo della polizia, insorge il sindacato. Caos e bufera contro Salvini
"Sono orgoglioso del fatto che un esponente del mondo politico abbia indossato una maglietta con i colori della Polizia di Stato. Questo, indubbiamente, dimostra da parte di Matteo Salvini una forte vicinanza al popolo delle divise". Lo afferma in una nota Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il Sindacato Autonomo di Polizia. "Mi piacerebbe - continua Tonelli - che anche altri esponenti della politica italiana, come il senatore Manconi o la Presidente della Camera Boldrini, gli stessi che a volte sembrano avere una 'allergia' nei confronti della Forze dell'Ordine, potessero indossare una maglia con i colori della Polizia e salire su un palco. Tuttavia e' bene ricordare che non e' la prima volta che alcune divise vengano indossate da esponenti del mondo politico. Lo fece il premier Renzi, indossando quella dell'Esercito: non mi sembra si sia sollevato questo vespaio... La polemica di oggi, strumentale e inopportuna, nasce solo perche' ad indossare la maglia della Polizia e' stato Salvini. La 'scritta' Polizia non e' un marchio registrato, come lo sono invece i fregi e gli stemmi araldici. Il fatto che alcuni sindacati, tra cui la CGIL, abbiano puntato il dito contro il leader leghista e' scontato, fa parte del loro background storico e culturale; la CGIL, ad esempio, e' un sindacato politicamente schierato. Mi chiedo, dunque: se la divisa l'avesse indossata l'onorevole Fiano, o la Camusso o l'onorevole Zanda, l'opinione pubblica avrebbe mostrato altrettanta veemenza e criticita'?", conclude Tonelli.
Salvini con maglia della polizia, insorgono i sindacati - E' scontro tra Matteo Salvini e i sindacati di Polizia. 'Oggetto' del contendere una maglia delle Forze dell'ordine che il leader della Lega ha indossato ieri, giorno di Ferragosto, sul palco della tradizionale manifestazione a Ponte di Legno. Ma a far andare su tutte le furie le sigle sindacali della Polizia non e' stata solo la maglietta. Oggi Salvini, durante un lungo videomessaggio su facebook, ha annunciato che, quando la Lega andra' al governo, usera' il polso di ferro contro gli immigrati e dara' "mano libera a carabinieri e polizia per ripulire le citta'". Parole che hanno suscitato la ferma reazione dei poliziotti: "non e' accettabile che un politico come Salvini possa continuare a permettersi d'indossare spocchiosamente la divisa della Polizia di Stato promettendo che una volta al potere utilizzera' poliziotti o carabinieri per una sorta di delirante demagogica e pericolosa 'pulizia etnica'", scandisce Roberto Traverso, segretario del Sindacato di polizia Siap di Genova, secondo il quale "quello accaduto ieri e' un atto gravissimo al quale purtroppo Salvini ci sta abituando". Per il leader del Carroccio, pero', si tratta di una "questione di scelte: lui sta con Renzi e Alfano, io sto con chi ci difende!". Insomma Salvini non cede di un millimetro e, anzi, rilancia: "Fatemi capire, chiedere regole, ordine e rispetto sarebbe delirante?". Ma la polemica post-ferragosto non si placa. A rincarare la dose ci pensa lo stesso Salvini che, sintetizzando i temi affrontati ieri a Ponte Di Legno, nel video odierno ribadisce: "Ripuliamo l'Italia: io l'ho detto ma si sono offesi". E ancora: "Quando saremo al governo daremo mano libera ai carabinieri e alla polizia per ripulire le citta'. Una sorta di 'pulizia etnica' controllata e finanziata come stanno facendo ora con gli italiani costretti a subire l'oppressione dei clandestini". Quanto alla maglia della Polizia, Salvini spiega: "Ieri gli uomini del partito Radicale sono andati nelle carceri per portare la loro vicinanza ai detenuti. Io invece ho indossato la maglietta donatami dagli uomini della polizia di Stato perche' c'e' chi si occupa tanto di detenuti, delinquenti, migranti mentre io preferirei occuparmi di chi indossa una divisa, dei rappresentanti delle forze dell'ordine".