Cronache
Salvini: "Sì alla cittadinanza a Rami. E' come se fosse mio figlio"
Rami, il padre: "I giornalisti e politici di sinistra mi hanno usato". Di Maio: "Sono felice di aver convinto anche lui"
Giunge all'epilogo il caso Rami, il bambino eroe che ha evitato la tragedia dello scuolabus a San Donato Milanese.
In recenti dichiarazioni infatti Matteo Salvini sembra ha dichiarato: "Sì alla cittadinanza a Rami perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare".
Non tarda il commento di Luigi Di Maio che dichiara: "Nei giorni scorsi avevo inviato una lettera proprio ai ministeri competenti per chiedere loro di conferire la cittadinanza per meriti speciali al piccolo Rami. Sono felice di aver convinto anche Salvini sulla cittadinanza a questo bambino"
Il padre del ragazzo, intervistato da Francesca Immacolata Chaouqui dichiara la presunta richiesta di cittadinanza a seguito dell'atto eroico del figlio è tutta una montatura dei giornali e dei politici.
"Io quando ho fatto tante interviste con i giornalisti e con le televisioni... loro mi hanno di chiedere la cittadinanza perché tu ne hai diritto". "Loro hanno insistito. È colpa loro, non mia", ha spiegato il padre del giovane, che si è sentito strumentalizzato.
"Io voglio vivere qua in Italia tranquillo" aggiunge.