Cronache
San Marino, capo di Stato accusato di molestie sessuali
Giacomo Simoncini, uno dei due Capitani reggenti di San Marino, sarà denunciato da una dipendente del Palazzo del Governo al termine del mandato
San Marino, uno dei due capi di Stato accusato di molestie sessuali da un'impiegata di Palazzo Pubblico
Giacomo Simoncini, uno dei due Capitani reggenti di San Marino, i capi di Stato che durano in carica sei mesi, è accusato di molestie sessuali da un'impiegata di Palazzo Pubblico. La vicenda, risale ai primi giorni di marzo e viene ampiamente riportata dal quotidiano sammarinese L'Informazione, secondo il quale Giacomo Simoncini (centro sinistra) poco meno che trentenne si sarebbe spogliato davanti ad un'impiegata.
La dipendente si sarebbe rivolta ad un addetto alla Reggenza, la vicenda è stata poi riferita al Governo. In seguito, il legale della donna avrebbe informato in via ufficiosa la magistratura annunciando la presentazione di una denuncia all'indomani del primo aprile, al termine del mandato degli attuali reggenti, per evitare imbarazzi alla più alta carica istituzionali della Repubblica di San Marino.
Ad occuparsi della vicenda, prima ancora del Tribunale di Stato, secondo il sistema del Titano dovrebbe essere il Sindacato della Reggenza una sorta di tribunale del popolo istituito nel 1499 e che prevede come tre giorni prima della fine del mandato i cittadini possano esporre rilievi e denunce nei confronti dei Capi di Stato.