Cronache

San Pietroburgo: legami tra attentatore e Isis. 6 arresti

Si indaga sull'esistenza di legami tra l'attentatore al metro' di San Pietroburgo e l'Isis. Intanto Putin 'ordina' manifestazioni solidali

San Pietroburgo: arrestati 6 cittadini Asia centrale

Sei cittadini provenienti da Paesi dell'Asia centrale sono stati arrestati oggi a San Pietroburgo perche' sospettati di collaborazione con l'Isis e altre organizzazioni internazionali. Lo hanno reso noto le autorita' locali. Gli arrestati sono accusati di reclutare persone per gruppi come Al-Nusra e Isis, ha segnalato la procura russa. Gli arresti seguono di due giorni l'attentato di lunedi' nella metro della citta', in cui sono morte 14 persone e decine sono rimaste ferite dall'esplosione di un kamikaze.

Si indaga sui legami tra il kamikaze e l'Isis

Il capo del Comitato investigativo russo, Aleksandr Bastrykin, ha dato incarico di verificare l'esistenza di legami tra l'attentatore al metro' di San Pietroburgo e l'Isis. Lo riporta il sito dello stesso Comitato investigativo, riferendo l'esito di una riunione operativa svoltasi martedi' sera sui risultati provvisori delle indagini.L'inchiesta dovra' appurare se il kamikaze avesse "collegamenti con possibili complici tra i seguaci dell'Isis". Gli investigatori stanno lavorando sulle registrazioni delle telecamere di sorveglianza e hanno perquisito l'appartamento doveva aveva vissuto Akbarjon Djalilov.

Il ragazzo, 22 anni, era di etnia uzbeka ma nato a Osh, in Kirghizistan, da padre cittadino russo; sei anni fa, aveva ottenuto il passaporto della Federazione russa. Dalle indagini preliminari sulla strage di lunedi', sarebbe lui il kamikaze che si e' fatto esplodere sul terzo vagone di un treno della metropolitana in transito sulla linea blu, tra le fermate di Sennaya Ploshad e Tekhnologhicheski Institut. Sempre lui, secondo tracce del suo Dna rinvenute sul luogo, avrebbe piazzato in un'altra stazione una seconda bomba, poi disinnescata dagli artificieri. Se ne sta ricostruendo la vita tramite i social e i conoscenti; i genitori, ieri, hanno risposto alle domande dei servizi segreti in Kirghizistan e oggi sono attesi in Russia. "Sono state interrogate piu' di 40 persone nell'elenco dei testimoni, dipendenti della metropolitana e membri del personale del treno. - si legge nel comunicato del Comitato investigativo - Sono stati acquisisti un gran numero di oggetti, registrazioni dalle telecamere di sorveglianza, che gli inquirenti stanno studiando e gli esperti e criminologi analizzando attentamente". Gli investigatori hanno spiegato di aver identificato con certezza il luogo, dove viveva il ragazzo e di averlo perquisito.

"Le videocamere di sorveglianza all'esterno hanno registrato il momento dell'uscita di casa del sospettato, con una borsa e uno zaino", continua il comunicato. Bastrykin "ha incaricato di controllare tutti i dati sull'identita' del sospettato ed elaborare i suoi collegamenti con possibili complici tra i seguaci dell'Isis". Intanto, 13 delle 14 vittime sono state identificate e questa mattina inizieranno le procedure per la consegna delle salme ai parenti.

 

San Pietroburgo: media, Cremlino 'ordina' manifestazioni solidali

 

Le autorita' russe stanno tentando di mobilitare la societa' civile dopo l'attentato di San Pietroburgo. Secondo quanto riporta il quotidiano Kommersant, citando fonti anonime "vicine all'amministrazione presidenziale", quest'ultima ha raccomandato alle regioni di organizzare manifestazioni contro il terrorismo per sabato prossimo, 8 aprile. Alle manifestazioni dovrebbero partecipare tutti i partiti rappresentati in Parlamento. L'idea e' di svolgere manifestazioni di massa nelle principali citta' del Paese, "soprattutto dove ci sono state le proteste il 26 marzo" contro la corruzione, convocate dal blogger d'opposizione Aleksei Navalny. L'informazione e' stata confermata a Kommersant da fonti in Russia Unita, il partito di governo, e in diverse regioni. Secondo le fonti dello stesso quotidiano, verranno mobilitati i dipendenti pubblici e sono state poste delle quote da rispettare, con un minimo di 4.000 partecipanti. La Russia e' tristemente abituata ad essere bersaglio di attentati e gia' in passato si sono svolte manifestazioni contro il terrorismo. Per esempio, a Mosca e a San Pietroburgo, cinque giorni dopo l'esplosione sul treno 'Nevksy Ekspress' nel dicembre 2009. A settembre 2004, dopo la strage nella scuola di Beslan, la gente e' scesa in piazza in Cecenia, Ekaterinburg, Khabarovsk, Kazan e Rostov sul Don. All'iniziativa si unirono anche citta' all'estero, tra cui Roma.