Cronache

Sanità, i furbetti delle liste d'attesa: così i medici favorivano gli amici

Di Redazione Cronache

Denunciati 26 professionisti in tutta Italia: facevano saltare la fila a conoscenti e propri pazienti privati

Alle carenze di organico si integrano anche comportamenti non allineati ad una corretta deontologia professionale, come nel caso di un dirigente medico di una ASL della provincia di Roma che, sebbene responsabile degli ambulatori di gastroenterologia e colonscopia per cui vi fosse indisponibilita' presso l'intera ASL, esercitava le stesse prestazioni in attivita' intramoenia extramuraria -regolarmente autorizzata- presso un poliambulatorio privato, con una programmazione fino ad 8 esami giornalieri.

Sono state anche individuate 21 irregolarita' nello svolgimento di attivita' intramoenia per esubero delle prestazioni concordate con le ASL e omesse comunicazioni sullo svolgimento delle attivita' esterne da parte dei medici pubblici. Un ulteriore aspetto emerso dai controlli e' la mancata adesione di cliniche e ambulatori privati, gia' convenzionati, nel sistema di prenotazione unico delle Aziende sanitarie o a livello regionale, aspetto che riduce la platea di strutture utili per l'erogazione delle prestazioni mediche specialistiche e diagnostiche.