Cronache

Santanchè, bugie al cda Visibilia sul fidanzato Kunz. Non era un indipendente

Di Redazione Cronache

La ministra ha omesso di dichiarare ai soci che i due si frequentavano. Così ha ottenuto la nomina in assemblea

Ora - riporta Il Fatto Quotidiano - c’è un’altra storia in ballo. Che comincia il 10 febbraio 2016. All’epoca l’amica e socia Paola Ferrari De Benedetti, azionista di Visibilia con il 5,6%, lascia il CdA insieme a Giancarlo Sestini e Matteo Gavazzi Borrella. Santanchè, presidente del Cda, due giorni dopo fa entrare come consigliere indipendente Kunz. L’assemblea fissa la ratifica per il 29 aprile. E lì va tutto liscio. Nel senso che Kunz riceve effettivamente la nomina a consigliere indipendente. Ma sulla sua indipendenza era già arrivata un’obiezione dai soci di minoranza. La risposta arriva il 21 luglio: il collegio sindacale dice di non essere il destinatario della domanda.

Durante l'assemblea del 29 aprile il socio MoDa Gioielli Srl domanda al consigliere Kunz di rendere noti i suoi rapporti (di natura personale e patrimoniale) con i soci di riferimento di Visibilia Concessionaria. Kunz risponde di non avere alcun tipo di rapporto. Santanchè non replica neppure.  Uno dei soci allora - prosegue Il Fatto - mette in dubbio la sussistenza dei requisiti di indipendenza di Kunz. E fa mettere a verbale che "da una semplicissima ricerca sui principali organi di stampa nazionali risulta che il consigliere Kunz frequenti assiduamente la socia di riferimento Santanchè e sia a essa legato da stretti rapporti di natura personale".