Cronache
Santanché, l'imprenditrice dal profondo rosso. Radiografia delle sue aziende
Le sue società hanno prodotto solo perdite. Nonostante i debiti (anche con lo Stato) resta al suo posto come ministro
Santanché, l'ultima grana legata ad un'altra sua società. Imprenditrice d'insuccesso
Daniela Santanchè, nonostante le varie cause giudiziarie che coinvolgono le sue aziende, resta saldamente attaccata alla sua poltrona di ministro del Turismo. Ma le società in mano alla ministra - riporta un'inchiesta de L'Espresso - hanno prodotto solo perdite. Si tratta di imprese in profondo rosso indebitate soprattutto con lo Stato. Ma nonostante questo Santanchè resta al suo posto nel governo e gestisce miliardi tramite il Dicastero del Turismo. Santanché - spiega l'Espresso - fa politica da più di vent'anni, è entrata e uscita da diversi partiti diventando un simbolo della destra. Donna d'affari prestata alla politica. Eppure, a guardare da vicino la sua storia economica, balza all'occhio una costante: imprenditrice sì, ma di grande insuccesso.
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Tutte le società che ha gestito negli ultimi dieci anni - prosegue l'inchiesta de L'Espresso -, da Visibilia a Bioera e Ki Group, sono tutte in profondo rosso., travolte dalle perdite e con debiti alle stelle, nonché il capitale evaporato. Solo la scorsa settimana il Tribunale di Milano ha preso atto anche dell'ultimo fallimento, si tratta - secondo quanto risulta a L'Espresso - di Umbria srl, una società che aveva un ruolo fondamentale per puntellare tutta la traballante architettura dei bilanci collegati. Una nuova grana per la ministra del Turismo che si aggiunge a molte altre, sempre legate a società a lei riconducibili.