Cronache
Sardegna incendi, Solinas: "Una tragedia, chiesti a Draghi aiuti economici"
La Regione Sardegna con il suo presidente Christian Solinas chiede al governo Draghi un immediato sostegno economico per ristorare i danni causati dagli incendi di queste ore e aiutare le comunita' colpite a ripartire. Inoltre, "scrivero' al presidente Draghi - fa sapere Solinas con una nota - per chiedere anche che una quota del Pnrr sia subito destinata alla Regione per un grande progetto di riforestazione, che rimargini queste terribili ferite".
Non e' ancora possibile effettuare una stima dei danni causati dagli incendi ancora in corso nell'oristanese, "ma si tratta di un disastro senza precedenti. Diecimila ettari di vegetazione distrutti, aziende e case bruciate, bestiame ucciso. La macchina della Regione, dice il presidente Solinas, e' interamente mobilitata: 7500 uomini, 20 mezzi aerei (7 Canadair e 13 elicotteri) sono impegnati senza sosta per affrontare un momento drammatico per tutta la Sardegna".
Il presidente della Sardegna continua a seguire incessantemente l'evolversi della situazione e sta coordinando, anche con l'ausilio dell'assessore dell'Ambiente, Lampis, attraverso la sala operativa della Protezione Civile guidata dall'ing. Belloi, ed il CFVA, diretto dal comandante Masnata, la macchina regionale antincendio, che ha mobilitato anche Forestas, vigili del fuoco, Compagnie Barracellari e decine di associazioni di volontariato. Solinas ha piu' volte interloquito con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ottenendo il rinforzo di ulteriori mezzi aerei dalla Penisola per contrastare al meglio l'avanzata del fuoco.
Incendi Sardegna, Coldiretti: "Persi bestiame, fienili e pascoli"
Numerose aziende agricole coinvolte, danni ingenti con la perdita di pascoli, patrimonio boschivo, in alcuni casi animali, capannoni fienili e strutture. E' il primo bilancio della Coldiretti della Sardegna sugli incendi che, da ieri, interessano diverse zone dell'Oristanese. "Oltre ai Comuni assediati dalle fiamme, ad essere devastati e accerchiati dalle fiamme - spiega la Coldiretti - sono anche le campagne con gli allevatori impegnati in una corsa contro il tempo anche durante la notte per recuperare gli animali, alcuni dei quali stati raggiunti dalle fiamme. Una apocalisse ambientale con centinaia di ettari di lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo soprattutto tra il Montiferru e la Planargia".
"Ancora una volta stiamo vivendo un disastro ambientale ed economico che purtroppo sta interessando anche i centri abitati oltre che il mondo delle campagne - commentano il presidente di Coldiretti Oristano e Nuoro-Ogliastra Giovanni Murru e Leonardo Salis -. Stiamo monitorando, con i direttori, i nostri presidenti e segretari di zona, le singole situazioni e siamo vicini a tutte le aziende agricole e ai cittadini che hanno e stanno vivendo momenti difficili. Chiediamo a tutti massima cautela". "Adesso e' il tempo dell'emergenza e ringraziamo tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinati dalla Protezione civile per il lavoro che stanno facendo. Sappiamo gia' purtroppo - concludono - che il conto da pagare sara' pesantissimo per le aziende agricole e che stiamo perdendo un patrimonio ambientale prezioso che ci vorranno decenni per recuperarlo".