Cronache
Scandalo Vaticano, il broker del Palazzo di Londra al Papa: "Voglio 20 mln"
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Torzi non si fermò neanche davanti al Santo Padre, ebbe due incontri con Bergoglio dopo la "truffa" di Sloane Square
Vaticano, il broker del Palazzo di Londra al Papa: "Voglio 20 mln"
Lo scandalo Vaticano non smette di regalare colpi di scena. A distanza di tempo dall'acquisto da parte della Chiesa di un palazzo di Londra attraverso la consulenza di un broker, Gianluigi Torzi, è emerso un fatto inedito. Dopo la "truffa" subita dalla Santa Sede - si legge sul Fatto Quotidiano - avvennero due incontri tra Torzi e il Papa e anche davanti a Francesco il broker non fece nessuna marcia indietro. Ne sono convinti i giudici del Tribunale di Roma, che hanno bocciato il ricorso al Riesame del broker molisano. L’imprenditore, accusato dalla Gendarmeria vaticana di truffa e ricatto. Secondo le testimonianze incontrò il Pontefice il 22 e il 26 dicembre 2018.
Ma anche in quel caso, - prosegue il Fatto - secondo i giudici, "rifiutava di sottoscrivere la dichiarazione di impegno” per ritirare le sue pretese derivanti dal contratto totalmente svantaggioso per il Vaticano. Torzi, che inizialmente pretendeva 5 milioni dalla Santa Sede, arrivò a chiedere 20 milioni dopo l’in - contro col Papa, fino ad attestarsi ai 15 milioni che, secondo la Procura di Roma, avrebbe poi "riciclato" investendo sul mercato italiano.