Schettino, 8 anni dopo la tragedia della Costa Concordia. L'ex capitano rinuncia alla richiesta di semilibertà - Affaritaliani.it

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Schettino, 8 anni dopo la tragedia della Costa Concordia. L'ex capitano rinuncia alla richiesta di semilibertà

"In futuro se ci risaranno i presupposti per potere proporre di nuovo la richiesta la rifaremo’’, ha dichiarato l'avvocato

di Redazione News

Naufragio Concordia, Schettino rinuncia a richiesta semilibertà: "Difficoltà con proposta lavorativa"

“Questa mattina abbiamo rinunciato alla richiesta di semilibertà perché ci sono state difficoltà con la proposta lavorativa che era stata sottoposta al tribunale di Sorveglianza di Roma. Il procedimento è stato chiuso, il tribunale si è pronunciato con il non luogo a provvedere”. Lo riferisce l’avvocato Francesca Carnicelli, nuovo difensore di Schettino, condannato nel 2017 in via definitiva a 16 anni di carcere per il naufragio della nave da crociera avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio in cui morirono 32 persone e centinaia rimasero ferite.

‘’La rinuncia è stata fatta da Schettino, la decisione di chiudere questo procedimento è arrivata da lui – spiega la penalista - perché non c’erano più le condizioni. In futuro se ci risaranno i presupposti per potere proporre di nuovo la richiesta la rifaremo’’. Dopo aver scontato metà della pena, l’ex comandante ha maturato il termine che gli consente di accedere alle misure alternative al carcere avendo già scontato la metà della pena. Schettino attualmente può usufruire di permessi.

Naufragio Costa Concordia, oggi udienza semilibertà per ex comandante Schettino

Si terrà oggi, martedì 8 aprile 2025, l’udienza sulla semilibertà per l'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. L'udienza si sarebbe dovuta tenere lo scorso 4 marzo. A far scattare il rinvio, davanti al tribunale di Sorveglianza di Roma, il cambio del giudice relatore, come aveva riferito l’avvocato Paola Astarita, difensore di Schettino, che aveva avanzato la richiesta di accesso al regime di semilibertà.

Francesco Schettino è stato condannato nel 2017 in via definitiva a 16 anni di carcere per il naufragio della nave da crociera avvenuto nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 davanti all'isola del Giglio in cui morirono 32 persone e centinaia rimasero ferite.

Dopo aver scontato metà della pena, l’ex comandante ha maturato il termine che gli consente di accedere alle misure alternative al carcere. "A oggi Schettino ha scontato, calcolando anche il periodo di misura cautelare, molto più della metà della pena", ha affermato l’avvocato Astarita.

"È molto addolorato per quello che è successo e dal primo momento ha accettato la condanna, è una persona che sta scontando la sua pena", ha aggiunto. L’avvocato ha presentato richiesta per far ottenere un lavoro a Schettino attraverso l’associazione di Flavia Filippi, ‘Seconda Chance’: "Speriamo che il tribunale possa fare serenamente le sue valutazioni".

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