Cronache

Scuola: meno 60 mila prof, solo 26 mila trovati. Azzolina: "Banchi ad ottobre"

Anche l'ultima chiamata veloce non ha funzionato: solo 2500 i sì: Mancano 60 mila cattedre

Scuola, fallimento assunzioni docenti. Bando per 84 mila, solo 26 mila trovati

Ormai la riapertura delle scuole è arrivata, qualcuno partirà già oggi, ma in generale da lunedì prossimo moltissimi alunni torneranno nelle aule in presenza, ma oltre all'emergenza Coronavirus adesso se ne aggiunge un'altra, altrettanto grave: mancano 60 mila insegnanti. La ministra Lucia Azzolina era riuscita - si legge sul Corriere della Sera - a strappare al Mef la cifra record di 84 mila nuove assunzioni che dovevano servire a rimpiazzare i pensionati? Sì, ma proiezioni dei sindacati alla mano, ne sono andate a buon fine poco più di un quarto: 24 mila. Mentre 60 mila posti restano scoperti.

Ed è andata anche peggio con la "call veloce", che in teoria doveva servire a richiamare (volontariamente) frotte di precari meridionali al Centro-Nord, dove ci sono più buchi, ma alla prova dei fatti si è rivelata un flop: in Lazio sarebbero arrivate in tutto tre domande (su 5.000 mila posti vuoti), in Lombardia 59 per 15 mila (di cui più di un terzo per il sostegno). "Ci sono margini di miglioramento" ammette Azzolina, che conta 2.500 domande in tutta Italia.

"Tutti i nuovi banchi, 2,4 milioni, saranno consegnati entro fine ottobre. Trovo molto ingiuste le critiche sui presunti ritardi, perchè abbiamo fatto un lavoro enorme che non era stato fatto nei venti anni precedenti. Non c'è automatismo tra età e condizione di fragilità". Lo ha spiegato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ad "Agorà" su Raitre, spiegando che "non basta avere 55 anni, bisogna avere determinate patologie: non si tratta di 300 mila insegnanti ma di poche centinaia, che per vedersi riconosciuta questa condizione dovranno sottoporsi a delle visite".

"A maggio medici e infermieri mi scrivevano chiedendomi di non riaprire le scuole perchè il numero dei morti era ancora elevato. E' vero che all'estero alcuni paesi come la Francia hanno riaperto ma è vero pure che solo il 10% degli studenti è tornato in classe. L'Italia ha fatto gli esami di Stato in presenza dove nessuno si è ammalato mentre all'estero sono stati cancellati". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ospite ad Agorà su Raitre. "Adesso - aggiunge la ministra - siamo l'unico Paese che distribuisce 11 milioni di mascherine gratis al giorno al personale scolastico e agli studenti, che per la ripartenza delle scuole ha messo soldi per l'edilizia e ha previsto 70mila unità di organico in più tra docenti e Ata. Noi ci confrontiamo molto con i colleghi dell'Istruzione degli altri paesi, l'Italia viene fatta parlare sempre per prima, all'estero ci fanno i complimenti per come abbiamo gestito i problemi. Certo, si può fare sempre meglio", conclude Azzolina.