Cronache

Sgarbi, "Esperta d'arte della Procura? Non ha riconosciuto un vero Modigliani"

Il critico è a rischio processo per autenticazione di falsi De Dominicis. "Non sono ancora capolavori riconosciuti. Polizia giudiziaria? Analfabeta d'arte"

Sgarbi, "Esperta d'arte della Procura? Non riconosce i Modigliani"

Vittorio Sgarbi rischia il processo per una vicenda di autenticazione di opere d'arte false. L’accusa nei suoi confronti è di associazione a delinquere e di false certificazioni. I fatti risalgono al 2012 e sono andati avanti fino al 2015. Il prossimo 30 giugno si deciderà sul rinvio a giudizio. L'artista in questione è Gino De Dominicis, il pittore anconetano vissuto fra il 1947 e il 1998. "Discutiamo di un autore - spiega Sgarbi al Corriere della Sera - morto da meno di cinquant’anni. Non possiamo ancora parlare legittimamente di capolavori universalmente riconosciuti. Siamo ancora in una sorta di limbo per così dire".

"Dietro tutta questa storia - prosegue Sgarbi al Corriere - c’è Tomassoni (il critico e collezionista Italo Tomassoni), che possiede un’ottantina di sue opere. Le cose stanno in modo diverso: io dico che sono falsi quelli posseduti da Tomassoni e non quelli sequestrati dalla polizia giudiziaria. L'esperta della Procura titolare dell'inchiesta è quella che ha dato per falsi degli autentici Modigliani. Un’esperta che va in giro col pendolino e attrezzi da mago Otelma. Rifarei quello che ho fatto. Le telefonate ai ministri? Mai pensato che i magistrati si facessero intimidire. Volevo solo che sapessero di avere a che fare con una polizia giudiziaria analfabeta d’arte".