Cronache
Tragedia a Lodi, si uccide dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia
Per l'uomo, trovato impiccato, una sentenza di primo grado, con rito abbreviato, aveva stabilito una pena di cinque anni e due mesi di reclusione
Si uccide dopo una condanna per maltrattamenti in famiglia
Tragedia a Lodi: un 47enne si è ucciso lunedì sera in una cascina per la quale lavorava. L'uomo, che è stato trovato impiccato, la scorsa settimana era stato condannato a cinque anni e due mesi di reclusione in primo grado con il rito abbreviato, per maltrattamenti e abusi ai danni della moglie, che si era costituita parte civile. Le indagini sono affidate ai carabinieri. Secondo quanto ricostruisce Tgcom24, il 47enne era stato arrestato dai carabinieri ad aprile dopo una lite in famiglia. Intervenuti dopo l'allarme, i militari lo avevano trovato ubriaco, mentre la moglie aveva il volto tumefatto. Dopo settimane di carcere, aveva ottenuto di poter usufruire della misura dei domiciliari, nella casa dei genitori. La moglie, 38 anni, si era affidata a un avvocato che collabora con un centro antiviolenza e al giudice aveva consegnato due verbali del Pronto soccorso.