Cronache
Sicurezza sul lavoro: Crotone maggior numero di infortuni mortali. La mappa
Sicurezza sul lavoro, la provincia di Gorizia fa registrare il più alto tasso di malattie professionali tumorali (22,5%)
Sicurezza sul lavoro: Crotone maggior numero di infortuni mortali. La mappa
Nel 2018 circa 641mila lavoratori hanno subito un incidente sul lavoro: l’84,6% di questi sono avvenuti durante l’attività lavorativa, mentre il 15,4% durante il tragitto casa-lavoro. L’aumento più significativo è quello che riguarda gli incidenti con esito mortale (+10,1% nel 2018), soprattutto quando si utilizzano mezzi di trasporto per lavorare. Guardando alle province italiane, nel biennio 2017-2018 il maggior numero di infortuni mortali si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille).
Nel solo 2018, invece, è la provincia di Gorizia che fa registrare il più alto tasso di malattie professionali tumorali (22,5%). La maglia nera, però, per il numero assoluto di malattie cancerogene imputabili al lavoro spetta a Taranto. È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro che, in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile, ha analizzato gli open data Inail disegnando una mappa di province e settori produttivi in cui si è verificato il maggior numero di episodi.
INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI: LA MAPPA DELLE PROVINCE ITALIANE
Il 28 aprile ricorre la Giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, nata per promuovere un impegno attivo e condiviso di governi, datori di lavoro e lavoratori che garantisca un ambiente sicuro e salubre dando massima priorità al principio di prevenzione. In occasione di tale ricorrenza l’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro ha deciso di analizzare gli open data INAIL più recenti in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali relativi ai suoi assicurati. In particolare si è scelto di scendere nel dettaglio della provincia italiana, in modo da avere un utile approfondimento sulle differenze territoriali. Ne risulta che in generale gli incidenti sul lavoro nel periodo preso in considerazione (2018) sono aumentati rispetto al periodo precedente dello 0,9% a fronte di un aumento degli occupati tale da rendere l’incidenza degli infortuni pari a quella del 2017. L’aumento è dovuto principalmente all’incremento degli incidenti negli spostamenti casa-lavoro (+2,8% rispetto al 2017) e in particolar modo quando si utilizzano mezzi di trasporto (+5,4%). Analizzando le caratteristiche anagrafiche dei lavoratori coinvolti in incidenti in occasione di lavoro, si nota un forte aumento degli incidenti sul lavoro che coinvolgono i cittadini di origine straniera (+6,7% rispetto al 2017) e i giovani (+5%).
A livello provinciale, sono due gli aspetti che hanno interessato maggiormente la presente analisi:
1. nel biennio 2017-2018 il Sud (spicca la provincia di Crotone) è in testa per l’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale, probabilmente per la scarsa attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e per la maggiore concentrazione delle occasioni di lavoro nei settori a rischio (agricoltura e costruzioni);
2. nel 2018 si distinguono in negativo 9 province per l’incidenza dei tumori sul totale delle malattie professionali, nel 70% dei casi provocati dall’amianto. Di queste, 7 si trovano nel Nord Italia (in testa fra esse Gorizia, seguita da Torino, Novara e Milano). È tuttavia interessante notare che, invece, la medaglia nera per il numero assoluto di tumori determinati da malattie professionali spetti a Taranto, seguita da Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia. Analizzando nel dettaglio i settori correlati alle cause tumorali in tali province, si rileva che il 71% dei lavoratori del settore metalmeccanico sono più esposti al rischio di contrarre un tumore durante l’attività lavorativa. A Taranto, ad esempio, il 70% dei tumori denunciati è correlato al settore metalmeccanico, quota che supera l’80% per le province di Genova (83%), Venezia (87%), Brescia (85%) e Gorizia (93%). Fra le prime 10 province analizzate, l’incidenza dei tumori, contratti dai lavoratori del macro settore chimico, petrolchimico e lavorazioni di gomma e plastica, supera il 20% nelle province di Torino (24%) e Milano (22%).
Note
- Le fonti, dove non diversamente specificato, sono elaborazioni dell’Osservatorio Statistico Consulenti del Lavoro su open data INAIL.
- Il riferimento temporale è basato sulla data dell’evento e non tiene conto della procedura amministrativa che stabilisce (a distanza di tempo) se l’infortunio viene o meno riconosciuto dall’INAIL.
- Tutte le definizioni utilizzate sono conformi alle linee guida per la lettura dei dati proposti da INAIL nel documento “Infortuni sul lavoro. Un modello di lettura (della numerosità) su open data dell’INAIL (INAIL – Quaderni di ricerca, numero 1 – maggio 2013).