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Spoleto, ennesimo femminicidio: uccide la moglie e poi tenta il suicidio. Fermato dalla Polizia
La coppia viveva in corso Garibaldi, nella zona est a ridosso del centro storico. Si procede per femminicidio



Spoleto: “Ho ucciso mia moglie” e tenta il suicidio. La donna trovata morta in casa
Sale sul ponte delle Torri di Spoleto e minaccia il suicidio. E a chi ha tentato di avvicinarsi ha confessato: “Ho ucciso mia moglie”. Alla Polizia è bastato identificare l'uomo per arrivare nell'appartamento dove viveva con la moglie e trovare il cadavere della donna a terra. La vittima si chiamava Laura Papadia, 37 anni.
La confessione
Con la confessione dell'uomo, Gianluca Romita, 47 anni, quello che a prima vista era un giallo, è divenuto subito un femminicidio. La coppia viveva in un appartamento di corso Garibaldi, una stradina medioevale a ovest del centro storico. Sul posto la Squadra Mobile della Questura Spoletina che sta tentando di “congelare” la scena del delitto e di capire, con l'ausilio del medico legale del magistrato di turno, le cause della morte.
Sarebbe stata strangolata
Era sul letto, senza vita, dai primi rilievi del medico legale, presumibilmente strangolata. Da chiarire anche le ragioni del gesto. I vicini raccontano di una coppia normale, lui per l’attività lavorativa a svolta, aveva avuto rapporti diretti anche con alcuni titolari di attività che si trovano in prossimità dell’abitazione. La donna, di origini siciliane, dipendente di un supermercato cittadino, era piuttosto conosciuta in città, dove viveva da alcuni anni.