Cronache

"Stefano Cucchi fu ucciso". La procura accusa tre carabinieri

Stefano Cucchi, il pm contesta omicidio preterintenzionale a 3 carabinieri. La sorella Ilaria: "Bisogna avere fiducia nella giustizia"

Cucchi:legale famiglia, "ecco la verita', momento atteso da 7 anni"


"Finalmente! sta uscendo fuori il vero, tutta la verita'. E' un momento importantissimo, un momento che aspettavamo da 7 anni". Lo dice l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, dopo la richiesta del Pm che contesta il reato di omicidio preterintenzionale a tre dei carabinieri che arrestarono il geometra di 32 anni deceduto il 22 ottobre del 2009 all'ospedale Pertini. "Sono stati 7 anni di sofferenza - ha aggiunto il legale - anni in cui il nostro motto era resistere, resistere, resistere. Non posso fare altro che dirmi soddisfatto e ringraziare la famiglia Cucchi. Ora aspettiamo i tempi tecnici e poi vedremo, andremo avanti"
 

Stefano Cucchi, il pm contesta omicidio preterintenzionale a 3 carabinieri

 

A otto anni dalla morte di Stefano Cucchi, il geometra di 32 anni deceduto il 22 ottobre del 2009 all'ospedale Pertini, sei giorni dopo essere finito in manette per droga, la Procura di Roma chiude la cosiddetta inchiesta-bis contestando il reato di omicidio preterintenzionale a tre dei carabinieri che lo arrestarono.

 

"Stefano Cucchi fu ucciso"

 

A questi tre militari, per lungo tempo indagati per lesioni personali, si aggiungono anche altri due che devono rispondere del reato di calunnia (rispetto all'originaria ipotesi di falsa testimonianza) e di falso nel verbale di arresto.

 
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria Cucchi: "Bisogna aver fiducia nella giustizia"

 

"Quello che voglio dire a tutti e' che bisogna avere fiducia nella giustizia. E resistere". Cosi' Ilaria Cucchi commenta con l'Agi la richiesta del Pm di Roma che contesta il reato di omicidio preterintenzionale a tre dei carabinieri che arrestarono Stefano Cucchi, il geometra di 32 anni deceduto il 22 ottobre del 2009 all'ospedale Pertini, sei giorni dopo essere finito in manette per droga.