Cronache

Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino

Di Redazione Cronache

Lo scrittore è stato insultato e poi strattonato da un 70enne mentre presentava il suo libro su Adolf Hitler

Salone del Libro, Stefano Massini aggredito: "Al momento non credo di denunciare. Uno che usa l'espressione 'mancanza di contraddittorio' sembra decisamente lucido"

L'ultima edizione del Salone del Libro di Torino è stata forse tra le più "concitate" di sempre. Dopo la contestazione alla ministra delle pari opportunità e la famiglia, Eugenia Maria Roccella, lo scrittore Stefano Massini ha raccontato di essere stato insultato e strattonato durante la presentazione della sua versione del "Mein Kampf" il giorno dopo la sua partecipazione all'ultima puntata di Che tempo che fa andata in onda domenica sul Nove.

"L'uomo che mi ha aggredito, prima verbalmente poi fisicamente, mi ha sentito ieri sera a Che tempo che fà - ha raccontato Stefano Massini all'Adnkronos - Mentre ero sotto al palco, in attesa di salire sulla piccola pedana, questo tizio, avrà avuto una settantina d'anni, mi è venuto incontro dicendomi 'Così è facile, andare a sparlare di Hitler senza un contraddittorio'. Si è seduto in prima fila, ha iniziato a borbottare, a dissentire da tutto quello che dicevo, a offendermi con frasi 'sei un buffone', 'sei un comunista', e poi 'cosa mi tocca sentire'".

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“La responsabile Einaudi, che era con me, è andata a chiamare il servizio d'ordine - continua lo scrittore - ma gli insulti sono andati avanti al firma copie. Al termine dell'incontro (sul palco) credevo fosse finita lì, e a quel punto me la sarei tenuta per me. E invece, quando sono sceso, mi ha preso per la manica della giacca come per trattenermi, mi ha urlato che 'facevo schifo', che io e Fazio dobbiamo smettere di riscrivere la storia, che le cose stanno diversamente da come le ho scritte".

"Gli ho detto che eravamo a Torino, nella città di Piero Gobetti, e a quel punto alcuni ragazzi che erano lì a sentirmi hanno fatto una specie di applauso, come a dire al tizio 'vattene'. Lui però mi è venuto sotto, e, nonostante l'intervento di 6, 7 persone del servizio ordine, mi ha preso per il bavero della giacca.  L'aggressione fisica si è concretizzata in un paio di spintoni e di strattonamenti", spiega Massini.

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Lo scrittore comunque non sembra intenzionato a sporgere denuncia: "per ora penso di non fare assolutamente niente, anche se me ne ha dette di tutti i colori, e al Salone del libro poi... Al momento non credo di denunciare, è una persona di una certa età... Certo, in molti mi hanno esortato a non minimizzare, ci penserò. Sicuramente non è stata una cosa gradevole. Mi piacerebbe dire che l'ho trovato poco lucido, ma non è così: uno che usa l'espressione 'mancanza di contraddittorio' sembra decisamente lucido".