Steve Bannon sostituisce un Cardinale nella sua "Università" sovranista - Affaritaliani.it

Cronache

Steve Bannon sostituisce un Cardinale nella sua "Università" sovranista

Giuseppe Vatinno

Bannon invia un "messaggio" a Papa Francesco?

La vicenda dell’antica abbazia dei Trisulti di Collepardo, in provincia di Frosinone, si arricchisce di un colpo di scena: è di poche ore fa una lettera di dimissioni da parte del cardinale Renato Raffaele Martino che era stato finora il punto di riferimento in Vaticano di Steve Bannon per la vicenda.

Martino è un diplomatico esperto ed era il Presidente onorario della società denominata Dignitatis Humanae Institute che così avrà ora un Cda tutto made in Usa, vista anche l’entrata diretta di Steve Bannon, per ora dietro le quinte.

La DHI, grazie ad un atto dell’allora ministro per i beni culturali Enrico Franceschini, aveva avuto la possibilità di affittare la prestigiosa sede abbaziale con l’idea di farne una scuola politica internazionale di sovranismo, iniziativa che ha provocato una forte reazione locale, in parte politicizzata dal Pd e dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

Affari ne aveva già parlato qui:

http://www.affaritaliani.it/cronache/steve-bannon-sbarca-a-collepardo-subito-parte-la-contestazione-577863.html

Al posto di Martino ci sarà il cardinale Raymond Burke -che era già nel Consiglio direttivo-da sempre ostile a Papa Francesco e punto di aggregazione della destra cattolica conservatrice americana.

Dunque la strategia di Bannon che presiede The Moviment, una organizzazione che ha lo scopo di aiutare i movimenti populisti europei per le prossime elezioni, si sta delineando sempre più specificatamente e il fatto che Martino sia stato (di fatto) sostituito proprio nel giorno di inizio del summit mondiale contro la pedofilia in Vaticano ha un suo significato.

È un messaggio anche “politico” che Bannon invia, in maniera del tutto informale e non convenzionale, a coloro che dentro il Vaticano, nella Curia romana e anche all’estero, specificatamente negli Usa, sono molto critici con la dottrina e la pastorale di Papa Francesco.