Cronache

Palermo, parla un vero esorcista: "C'è confine tra psichiatria e spiritualità"

di Eleonora Perego

Giovanni Barreca avrebbe compiuto la mattanza per liberare moglie e figli dal demonio. Parla don Macor, esorcista della Diocesi di Milano: l'intervista

Strage di Palermo, l'esorcista su Affari: "Ma quale rito purificatore! Ecco come si liberano le persone dal demonio"

Ci sono molti punti oscuri nel caso della strage di Altavilla Milicia, nel palermitano, dove il 54enne muratore Giovanni Barreca, in preda a un presunto “delirio religioso”, con la complicità di altre due persone ha assassinato due dei tre figli e la moglie. Unica risparmiata la figlia 17enne, trovata in stato di choc dalle Forze dell’Ordine, alle quali avrebbe parlato di un tentativo del padre di compiere un esorcismo.

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Nelle ultime ore, poi, è emerso come la famiglia Barreca, insieme alla coppia di vicini palermitani coinvolti nel pluriomicidio, fosse seguace di un certo Roberto Amatulli, ex parrucchiere autoproclamatosi “ministro di Cristo  Gesù ripieno dello spirito santo”. Un santone, il cui ruolo nella vicenda ad oggi è tutt’altro che chiaro. Esorcismi, demoni, religioni, preghiere: che cosa c’è dietro la mattanza compiuta dal muratore di Altavilla? Si può davvero interpretare come un “delirio religioso” il suo? E ancora, l’avvertimento di una presenza demoniaca in casa può da sola scatenare una furia omicida di tale portata?

Affaritaliani.it ha interpellato don Gianfranco Macor, esorcista della Diocesi di Milano e consulente del Gris (Gruppo di ricerca e di informazione socio-religiosa) per tentare di gettare luce su una vicenda oscura, e indagare su quanto di umano e di soprannaturale ci sia in questa storia.

Don Macor, che cosa vuol dire “fare un esorcismo”?

Partiamo dal presupposto che tutti possono pretendere di "fare esorcismo". Ma quando si parla di esorcismo nella Chiesa cattolica si vuole descrivere una preghiera specifica che può essere fatta solo da alcuni sacerdoti approvati da un vescovo. Certamente non da un laico.

L’assassino di Altavilla pare abbia narcotizzato la figlia maggiore e abbia legato con delle catene due delle vittime, dando fuoco alla moglie. Qualcuno di questi è parte di un rituale di purificazione?

L’esorcismo cattolico è semplicemente una preghiera, con cui si invocano Dio e i santi, per liberare l’uomo dal demonio. Certamente si recitano salmi particolari, ma non comporta alcun sacrificio o vessazione nei confronti delle persone. Narcotizzare, legare qualcuno? Non esiste

La famiglia pare fosse molto devota a un certo Roberto Amatulli, un “santone” che promette di guarire dai tumori tramite esorcismi…

Un millantatore. Non importa come uno si definisce: per potersi proclamare fervente e seguace della Chiesa cattolica occorre l’approvazione del vescovo.

Qual è l’effetto che questi fanatici religiosi, le sette, i santoni hanno sul vero esorcismo cattolico?

Ne rovinano certamente l’immagine, perché danno un potere a chi non ce l’ha, mettono in ombra l’azione di Dio e danneggiano l’idea che c’è dell’esorcismo cattolico. Un esempio su tutti? Ci sono singoli casi in cui si sfrutta il concetto di “devozione” e di “religione” per discolparsi dalle proprie azioni. Ma, ripeto, per parlare di qualcosa di cattolico bisogna fare riferimento al vescovo. Altrimenti è tutto spurio, e non ha nulla a che fare con il Dio di Gesù Cristo.

Ipotizziamo che Barreca temesse davvero il demonio in casa, e avesse chiamato un esorcista. Come funziona l’iter?

Certamente non ci muoviamo semplicemente sulla base della parola data. C’è tutto un discernimento da fare, psicologico, religioso, a volte psichiatrico.

Psichiatrico? Mi scusi, cosa c’entra la religione con la psichiatria?

C’è un confine non poco sottile tra psichiatria e spiritualità, perché le manifestazioni possono essere identiche, mentre le cause sono completamente differenti. E capire le cause è proprio compito dell’esorcista, che deve dialogare con il soggetto in questione.

Gli operatori della salute mentale possono trovarsi davanti casi così problematici la cui complessità va oltre i limiti delle conoscenze possedute. Addirittura, anche diversi operatori del sacro – cristiani e non -, dell’occulto e delle sette, non hanno soluzioni adeguate davanti a certe sofferenze e spesso, nei casi più oscuri, si lavano le mani inviando a persone più “esperte” o si limitano a dire: "Pregherò per lei e vedrà che tutto si risolverà". Oppure, "La sua sofferenza è frutto di una magia, di una fattura e io non posso fare di più".

Quali possono essere le “manifestazioni” identiche?

Ossessioni, visioni, dolori, manifestazioni esteriori. Ad esempio un isterico ha certe manifestazioni, ma non hanno origine spirituale.

E sulle frasi che spesso Barreca e consorte pubblicavano sui social? Messaggi senza dubbio presi dalle Sacre scritture...

Il Vangelo è alla portata di tutti, e ognuno può prendere delle frasi e girarle a proprio piacimento. Bisogna invece indagare cosa c’era all’interno del nucleo familiare.