Cronache

Tangenti in Algeria, assolti Eni e Scaroni

Il Gup di Milano Alessandra Clemente ha prosciolto al termine dell'udienza preliminare l'ex a.d. di Eni, Paolo Scaroni, e la societa' stessa nel procedimento su presunte tangenti pagate in Algeria Il Gup di Milano Alessandra Clemente ha prosciolto al termine dell'udienza preliminare l'ex a.d. di Eni, Paolo Scaroni, e la societa' stessa nel procedimento su presunte tangenti pagate in Algeria da parte di Saipem. Scaroni era accusato di corruzione internazionale ed Eni era imputata per la violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilita' degli enti per reati commessi da propri dipendenti. Oltre a Scaroni e Eni è stato prosciolto dalle accuse anche l'ex responsabile di Eni per il nord Africa, Antonio Vella. Rinviati a giudizio, invece, oltre alla Saipem, controllata del gruppo Eni, l'ex direttore operativo di Saipem, Pietro Varone, l'ex direttore finanziario prima di Saipem poi di Eni, Alessandro Bernini, l'ex presidente e a.d. di Saipem, Pietro Tali, il fiduciario del ministro dell'Energia algerino Farid Noureddine Bedjaoui e il suo uomo di fiducia Samyr Ouraied. Il processo nei loro confronti inizierà il 2 dicembre 2015 davanti i giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano. "Siamo contenti, eravamo certi della sua innocenza". Cosi' Enrico De Castiglione e Alberto Moro Visconti, commentano l'assoluzione da parte del gup di Milano del loro assistito Paolo Scaroni nel procedimento su presunte tangenti pagate in Algeria.

Eni: soddisfazione per provvedimento Tribunale Milano - Eni apprende con soddisfazione che il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Milano ha emesso provvedimento di non luogo a procedere nei confronti di Eni spa ed alcuni manager della società in relazione alla vicenda giudiziaria per asserita corruzione internazionale relativa ad attività di Saipem in Algeria. Eni ha fornito la massima cooperazione alla magistratura e ha sempre dichiarato l’estraneità della società e dei propri manager, emersa dapprima dagli esiti delle verifiche interne realizzate da soggetti terzi e oggi confermata dal provvedimento del giudice.