Cronache
Tav, controanalisi: "Benefici da 2,4 mld". Salvini: "Ponti non mi ha convinto"
Secondo la controrelazione di Coppola la Tav porterebbe benefici fino a 2,4 miliardi. E Salvini: "L'analisi di Ponti non mi ha convinto"
Tav: Salvini, analisi costi-benefici non mi ha convinto
"Piu' veloci viaggiano le merci e le persone e meglio e'". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlando della Tav, a margine della presentazione del rapporto Agromafie a Roma. Alla domanda se l'analisi costi benefici della Tav lo avesse convinto, il ministro ha risposto con un secco "no".
La contro analisi costi benefici di Coppola sulla Tav
Benefici compresi tra 400 milioni e 2,4 miliardi. Sono i numeri contenuti nella controanalisi costi-benefici preparata da Pierluigi Coppola, l'esperto che non ha firmato la relazione sulla Tav e ha invece inviato un proprio documento al ministro Toninelli. Un documento che ribalta dunque completamente l'analisi ufficiale commissionata dal ministero. Ma come si fa a creare questa differenza così sostanziale? Secondo Coppola, l'analisi di Ponti considera costi che non sono italiani. Secondo Coppola i costi complessivi per l'Italia sono di 5,6 miliardi e non 12,9.
Contando i costi per ripristinare i luoghi prima degli scavi, il contributo Ue che dovrebbe aumentare dal 40 al 50% e la rinuncia alla galleria vicino allo scalo logisitico di Orbassano si arriverebbe alla cifra di 2,4 miliardi di euro. Ora dunque si apre il nodo dell'analisi Ponti e della possibilità da parte del governo di utilizzarla per fermare i cantieri.
Tav: Ponti, conti lo bocciano ma pesa azione lobby
"Sul Tav una lobby fortissima ma sono i numeri a bocciarlo". Cosi' replicano, intervistati sul Fatto Quotidiano, Marco Ponti e Franceso Ramella, i due esperti che hanno lavorato alla contestata analisi costi-benefici. Il fuoco di fila "ce lo aspettavamo - replicano i due - L'idea che si debba guardare anche i costi e non solo i benefici delle grandi opere sconvolge alcuni politici". "Era prevedibile - spiega Ramella - visti gli interessi in campo. I dati cozzano con il pensiero unico che regna in Italia e in Europa da 40 anni: bisogna spostare il traffico su ferrovia". "Dietro questo pensiero c'e' la lobby ferroviaria, fortissima anche a Bruxelles - dice Ponti - Una volta a pranzo il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas mi disse: 'Di questo non si puo' parlare, altrimenti la lobby ferroviaria s'incazza'". All'accusa di aver truccato i conti per aver conteggiato tra i costi il mancato gettito fiscale per lo Stato sulle minori accise pagate dai mezzi che si trasferiscono dalla strada alla ferrovia, Ponti replica: "E' una metodologia standard internazionale e risponde alla logica economica". "E' lo stesso metodo usato dall'Osservatorio presieduto da Foietta che ora parla di truffa - risponde Ramella a chi li accusa di aver usato questo metodi per arrivare a un risultato preciso - Paolo Beria, nostro collega nella commissione l'ha usato per la costi-benefici del piano per la mobilita' del comune di Milano con la giunta Pisapia e nessuno ha mai obiettato". A chi li accusa di essere manipolati dalla politica, Ramella risponde: "E' esilarante. Tutti sanno che non abbiamo le stesse idee politiche di Toninelli... Ma se un politico ci chiede di fare quello che proponiamo da 20 anni, perche' non dovremmo?". Ramella rifiuta poi di avere un 'pregiudizio ideologico'. "Nessuna ideologia - dice Sono i dati a dimostrare che ne' i benefici economici, ne' quelli ambientali giustificano l'opera. Se la costruisse un privato, che indennizzi chi e' dannaggiato, non saremmo contrari. Ma non c'e' perche' e' inutile". "So bene come funziona a Bruxelles - aggiunge Ponti - Gli Stati danno i soldi all'Ue e l'Ue, quando deve decidere su questi temi, chiede loro dove destinarli".
Tav, Toninelli contro Coppola: "È un ingenere che dice la sua"
L'analisi "ufficiale" costi/benefici sulla Tav "e' una sola" ed e' quella stilata dal "team del professor Ponti". Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e dei Lavori, Danilo Toninelli, a Radio inBlu, premettendo comunque di essere "molto favorevole al dibattito". E ha spiegato: "L'analisi costi/benefici ufficiale e' una sola ed e' quella che e' stata fatta dal team coordinato dal professor Ponti, di cui il bravissimo ingegner Coppola non faceva parte. Il professor Coppola fa parte della struttura tecnica di missione insieme ad altre 14 persone e ha dato un contributo con un appuntino di tre pagine, che evidentemente non puo' essere equiparato all'unica analisi costi/benefici". E ha concluso: "Da una parte c'e' una relazione ufficiale, dall'altra un piccolo contributo di un ingegnere non economista che dice la sua".
E ha proseguito: "Anzi sulla parte dei benefici" il professor Ponti " dice si essere stato di manica larga". Toninelli ha quindi ribadito che "quelli dell'analisi costi/benefici sulla Tav non sono numeri inventati, sono numeri che ci ha fornito la societa' italo-francese. Io stesso ho visto l'esito solo alcuni giorni fa, non mi sono mai interessato".