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Tentato omicidio a Pozzuoli: "Ecco come ha cercato di uccidermi, con l'aiuto degli amici"
Il coraggio ma anche la tanta paura per una possibile vendetta, il racconto choc di Gaia

Il racconto di Gaia: "Così il mio ex con gli amici ha cercato di uccidermi"
A Pozzuoli (Napoli) si è sfiorato l'ennesimo femminicidio, ma questa volta Gaia, una ragazza di 25 anni si è salvata. L'altra sera è stata pestata brutalmente dal suo ex, padre di suo figlio, e dai suoi due amici che hanno anche tentato di buttarla giù dal belvedere. Il suo aggressore, 36 anni, è stato arrestato dai carabinieri intervenuti l’altra sera a Pozzuoli. "Credevo di non uscirne viva. Sono sopravvissuta a un tentativo di femminicidio. Sto male. Ho fame, mi sento lo stomaco vuoto, ma - dice Gaia a Il Corriere della Sera - non riesco a mangiare e riprendermi. Non dormo, ho paura". Così dopo averla seguita per ore lui l’ha bloccata a Pozzuoli.
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"Mi ha aggredita. Ha aperto lo sportello e mi ha scaraventata fuori dall’auto, lui con gli altri due amici. Ha iniziato a colpirmi con schiaffi, pugni, cazzotti, mi tirava - dice Gaia ancora sotto choc a Il Corriere - i capelli e ha tentato di buttarmi giù dal belvedere di Pozzuoli. Ho resistito con tutte le mie forze. Dopo le botte, lui e gli altri mi hanno trascinata in auto. Sono riuscita a chiamare mio padre di nascosto, mentre mi picchiavano; ma quando si sono accorti che ero al telefono, mi hanno lasciata a terra e sono scappati". Gaia a quel punto, sanguinante, è corsa in strada cercando aiuto, ma molti automobilisti non si sono fermati a soccorrerla. Ad aiutarla alcune ragazze di passaggio che l’hanno fatta salire in macchina. "Ora temo la vendetta", si sfoga Gaia.