Cronache
Terremoto Amatrice, Charlie Hebdo peggio dell'Isis

Charlie Hebdo, bufera per la vignetta sul terremoto in Italia
di Giuseppe Vattinno
La vignetta uscita sul settimanale di “satira” francese il 31 agosto “Charlie Hebdo” è una provocazione scandalosa: una vigliacca presa in giro del terremoto che ha colpito l’Italia dal titolo 'Terremoto all'italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne'. Una vera vergogna che almeno si spera abbia lo scopo di far capire chi sono questi sedicenti “giornalisti” che non hanno altra possibilità di esprimersi facendo vignette accattone su un dramma che ha sconvolto l’Italia e il mondo.
Questa non è satira è delinquenza e farebbe bene il governo italiano a protestare formalmente con la Francia; l’ambasciata francese in Italia si è già dissociata dicendo che “non rappresenta la Francia” ma in qualche modo spiegando che c’è libertà di satira. Una toppa peggio del buco. Ma questa volta la misura è veramente colma; neppure l’Isis era mai arrivato a tanto. Il sindaco di Amatrice afferma “Satira imbarazzante” e il settimanale replica: "Non siamo noi che costruiamo le vostre case, ma la Mafia" facendo una seconda vignetta.
Dunque insulti anche razzisti con stereotipi logori sulla “mafia”; vediamo ora se i tanti sostenitori di questo sedicente settimanale satirico se avranno il coraggio di dire ancora “Sono Charlie Hebdo”; forse sarebbe maglio dire: "je ne suis pas Charlie Hebdo". La vignetta ha provocato unanime sdegno in tutto il mondo politico ed istituzionale montando la protesta sul web.