Terremoto, le casette sono un colabrodo: con il gelo esplodono i boiler
Tubature dei boiler esterni che esplodono a causa del gelo, infiltrazioni d’acqua: le casette dei terremotati sono un colabrodo
Terremoto, le casette sono un colabrodo
“Tubature dei boiler esterni che esplodono a causa del gelo, infiltrazioni d’acqua, condensa sulle porte di casa, ghiaccio che si forma sulle pareti interne delle finestre. Da reatino al maceratese passando per il piceno, segnalazioni di questo tipo arrivano da tutte le zone del Cratere e dimostrano una realtà inequivocabile: le Sae - le Casette provvisorie - sono del tutto inadeguate rispetto alle caratteristiche delle zone del Centro Italia colpite dal sima”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle.
Interrogazione M5s sulle casette per i terremotati
“Le Sae, infatti, si trovano principalmente in aree di alta collina-montagna, nell’entroterra appenninico. Lì, per diversi mesi all’anno, le temperature scendono al di sotto dello zero e ghiaccio, neve e piogge intense sono all’ordine del giorno. Al governo, attraverso una interrogazione rivolta alla Presidenza del Consiglio presentata dalla collega Patrizia Terzoni, chiediamo - proseguono i Cinquestelle - come intenda intervenire per porre rimedio, subito, a questa situazione. Se questa è la situazione, quando non è ancora stato consegnato il 50% delle Casette e l’inverno è appena cominciato, non osiamo immaginare gli effetti dell’inverno e delle intemperie sulle Casette da qui a un anno".
"E’ inconcepibile che a nessuno sia venuto in mente che queste Sae, per come erano concepite, potevano avere un senso soltanto ad altre latitudini e che i citati problemi sarebbero presto sopravvenuti. A questo punto, per evitare di intervenire di volta in volta a danno avvenuto, riteniamo necessaria la realizzazione di un piano di interventi che preveda, tra l’altro, la realizzazione del 'capotto' per i boiler e le tubature esterne, il rafforzamento del sistema di isolamento delle Casette e l’adeguamento per le Sae non ancora costruite”, conlcudono.