Cronache
Terremoto, Renzi: "Garantita una ricostruzione vera"
Terremoto, il premier Matteo Renzi a Rieti assicura: "Non lasceremo solo nessuno"
"La credibilità e l'onore di tutti noi starà nel garantire una ricostruzione vera che consentirà di vivere le comunità e non distruggerle e di ripartire". Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando i giornalisti a Rieti. "Questa visita è la prima di una serie di visite che il governo farà per dare la possibilità di un futuro a questi territori".
"Domani al Cdm saranno varati i primi provvedimenti che saranno gia' immediati in giornata, ma credo sara' necessario un lavoro molto serio e costante nei prossimi giorni e mesi".
Già in giornata il premier aveva assicurato che la macchina dei soccorsi per il terremoto nel centro Italia è in piena azione, poi la promessa: "nessuno verrà lasciato solo". "Nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, mostra il suo volto piu' bello. Prendiamo l'impegno che nessuno verrà lasciato da solo, nessuna famiglia, nessun comune, nessuna frazione".
"Vorrei dire grazie a chi sta salvando delle vite umane", ha aggiunto Renzi, "si sta dimostrando quanto grande possa essere l'importanza della protezione civile e del volontariato", ha sottolineato, a proposito del terremoto del centro Italia, indicando come priorità la necesssità di scavare fra le macerie".
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che "è un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità". "Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite", ha sottolineato il Capo dello Stato, rientrato a Roma da Palermo apena appresa la notizia del sisma. "Il mio primo pensiero", ha aggiunto, "va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte cosi' ampia di territorio nazionale". "Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso", ha detto Mattarella, "nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati". "Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita", ha insistito il Capo dello Stato.
Cordoglio dai grandi del mondo. Angela Merkel si è detta "sconvolta" per il terremoto che ha colpito l'Italia centrale. In un messaggio inviato al premier Matteo Renzi, il cancelliere tedesco ha espresso "profondo dispiacere per la devastazione" provocata dal sisma, "le immagini sono sconvolgenti", ha sottolineato Merkel. "Voglio esprimere il piu' profondo cordoglio da parte della popolazione tedesca", ha scritto Merkel nel messaggio, "estendiamo il nostro piu' profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e auguriamo ai feriti una pronta guarigione".
Gli Stati Uniti d'America sono pronti a offrire aiuti e assistenza all'Italia colpita dal terremoto nel centro Italia, ha detto il presidente americano Barak Obama a Mattarella, nel corso di una telefonata.
"Siamo vicini alla nazione italiana e siamo pronti ad assisterla in tutti i modi possibili", ha scritto da Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nella lettera inviata a Renzi, dopo il terremoto. "A titolo personale e a nome della Commissione esprimo la mia piu' sincera vicinanza. Sono molto rattristato nell'apprendere la notizia del terremoto. I miei pensieri vanno agli amici e ai parenti delle vittime".
Papa Francesco ha rinviato la consueta catechesi del mercoledi' e ha invitato i fedeli presenti all'udienza del mercoledi' a recitare con lui un rosario per le vittime "del terremoto che ha colpito il centro Italia lasciando morti e feriti". "Non posso non esprimere - ha dichiarato Francesco davanti ai 20 mila fedeli presenti - dolore e vicinanza alle persone colpite e che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse. Sentire il sindaco di Amatrice dire che il paese non c'è piu' mi commuove davvero tanto"."Voglio assicurare - ha detto ancora il Papa - a tutte le persone di Amatrice nella diocesi di Rieti e negli altri paesi in quella di Ascoli Piceno e in altre del Lazio, della Marche e dell'Umbria, la nostra preghiera e voglio dire loro di essere sicuri della carezza e dell'abbraccio di tutta la Chiesa che desidera stringervi nel suo amore materno e anche del nostro abbraccio. Grazie ai volontari della protezione civile.Vi chiedo di unirvi nella preghiera. Il Signore consoli i cuori addolorati e doni loro la pace. Lasciamoci commuovere con Gesu'". Francesco ha poi guidato la preghiera del Rosario con la lettura dei Misteri dolorosi. è la prima volta che un Papa rinuncia alla catchesi dell'Udienza Generale davanti a un disastro naturale o ad un altra disgrazia.
Solidarietà all'Italia anche dal Sudafrica. Il presidente Jacob Zuma ha infatti inviato il suo messaggio a Mattarella e al paese colpito dal sisma: "I sudafricani - ha detto Zuma - condividono il dolore per le vittime del terremoto, per coloro che hanno perso i propri cari, le loro case e proprietà e si augurano una rapida ricostruzione".