Cronache

Green Pass, Puzzer ad Affari: “Vogliono licenziarmi. Che mi arrestino...”

di Antonio Amorosi

Per il leader No Green Pass Puzzer a novembre il DASPO, il divieto di recarsi a Roma. Il tribunale non ha ancora deciso. Minacce di licenziamento. Intervista

Non lavora da ottobre scorso. Tanti si chiedono: come sopravvive Puzzer?

“Ho vinto una causa col mio datore di lavoro, dopo un processo. Tutti possono cercare su google gli articoli di giornale. Nel 2017 avevano manomesso le analisi delle mie urine, quando ero portavoce del Comitato dei lavoratori portuali, per farle risultare positive alla cocaina. Nel 2021 ho vinto ed ‘hanno dato’ un anno mezzo al Terminal manager per favoreggiamento”

Leggo ora… vedo che qualcuno ha anche installato un gps sotto la sua vettura, una cosa inquietante

“Ho ricevuto un risarcimento. E quindi sto vivendo con quel risarcimento…”

E cosa succede ora, nei prossimi mesi?

“Io ho tutta l'intenzione di andare a Roma a prendermi la sentenza sul Daspo che mi riguarda. Quindi più che dei prossimi mesi si parla dei prossimi giorni”.

Ricordiamolo, era stato emesso un Daspo nei sui confronti, un divieto di andare a Roma, dopo che da solo a Piazza del Popolo si era messo in un angolo del piazzale con un banco e qualche sedia

“L’udienza del processo era l'8 febbraio scorso, l’hanno spostata all’8 di marzo, senza dare la sospensiva. Si sono presi al massimo 15 giorni per darmi la sentenza, siamo a fine marzo e non è ancora arrivato nulla. Quindi io aspetto fino a giovedì 31, poi vado a Roma”.

Quindi la sentenza è imminente?

“Sì, sì, c’è scritto che è ancora trattenuta in decisione”

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