Totò Riina, l'ex avvocato di Provenzano: "Non era più il capo della mafia"
L'ex avvocato di Provenzano, Rosalba Di Gregorio, ad Affaritaliani: "Esagerato dire che Riina fosse ancora il capo di Cosa Nostra. E su Messina Denaro..."
"E' del tutto esagerato sostenere, come si è fatto e come vedo si sta ancora facendo, che Totò Riina fosse ancora il capo di Cosa Nostra". Rosalba Di Gregorio, l'ex avvocato di Bernardo Provenzano (l'altro boss dell'organizzazione mafiosa morto nel luglio 2016), ridimensiona il ruolo che il "capo dei capi" aveva prima di morire in un'intervista ad Affaritaliani.it.
Avvocato Di Gregorio, che cosa cambia per Cosa Nostra dopo la morte di Riina?
Qualcosa a livello di facciata potrebbe cambiare visto che gli è stato lasciato un forte carisma e lo si è voluto mantenere in piedi nonostante le condizioni più che precarie. Ma nel concreto cambia poco o nulla.
Non aveva più un ruolo operativo?
Le organizzazioni sul territorio si ricompattano e si ristrutturano in continuazione e non hanno bisogno di simulacri. Di simulacri ne ha bisogno solo l'opinione pubblica per mantenere alta la tensione antimafia.
Totò Riina era ancora il capo di Cosa Nostra?
Dire che Riina fosse ancora il capo di Cosa Nostra è del tutto esagerato. Ripeto, la mafia non ha bisogno di simulacri, ne ha bisogno l'opinione pubblica.
Riina è stato trattato diversamente da Provenzano?
Almeno questa volta è stata data la possibilità ai famigliari di porgergli un ultimo saluto, nonostante lui fosse in coma. Con Provenzano non fu concesso nemmeno questo.
Come descriverebbe la struttura attuale di Cosa Nostra?
E' una struttura molto lontana dal somigliare a quella verticistica e unitaria di un tempo. Ci sono tanti gruppuscoli spesso disarticolati e disconnessi tra loro.
Si può definire Messina Denaro l'attuale capo di Cosa Nostra ed erede di Riina e Provenzano?
No. Come dicevo l'organizzazione mafiosa è diversa da quella di un tempo. E Messina Denaro non ha lo spessore per esserne il capo.
@LorenzoLamperti