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Sondaggi referendum taglio parlamentari: il NO sale

I partiti si spaccano all’interno. Decisa crescita del NO. Ultimi sondaggi referendum taglio parlamentari 20 e 21 settembre.

Manca meno di un mese al voto e, mentre settimana scorsa si registrava un boom di SI, nell’ultimo sondaggio realizzato da Winpoll tutto è cambiato. Il 20 e il 21 settembre 2020 gli italiani saranno chiamati alle urne per confermare o meno la riforma sul taglio dei parlamentari. Il referendum prevede la riduzione della Camera dei Deputati da 630 a 400 deputati e il ridimensionamento del Senato da 315 a 200 senatori ed è di carattere confermativo: non occorre raggiungere un quorum e non è necessaria una percentuale prestabilita di votanti. Sarà accorpato alle elezioni regionali e al primo turno delle amministrative.

Rispetto al recente sondaggio di Lab2101, che vedeva il SI in testa al 72,4% e il NO decisamente staccato al 27,6%, nell’ultimo sondaggio realizzato da Winpoll il NO è in forte crescita.

Sondaggi referendum taglio dei parlamentari settembre 2020: i partiti si spaccano all’interno

Che cosa sta cambiando? I partiti sembrano spaccarsi al proprio interno. L’unica forza pienamente convinta  e compatta sembra il Movimento 5 stelle. Nelle altre formazioni politiche sembrano invece crescere i dissidi interni e le indicazioni di voto sono ora meno chiare.

Sondaggi referendum taglio parlamentari: il NO rimonta

Secondo le intenzioni di voto rilevate da Winpoll nell’ultimo sondaggio, il NO è in rimonta. Ecco le percentuali

  • SI: 66%
  • NO: 34%