Cronache
Unicef, i pm: "Denunciate i parenti di Renzi o non potrete avere i soldi"

Unicef accusa i fratelli Conticini, tra cui il cognato di Matteo Renzi: 6,6 milioni di dollari mai arrivati ai bambini africani
PM A UNICEF: "DENUNCIATE I PARENTI DI RENZI O NON POTRETE AVERE I SOLDI": LA VICENDA
6,6 milioni di dollari per assistenza di bambini africani sarebbero transitati sui conti di Alessandro Conticini, per anni direttore Unicef di Addis Abeba e fratello maggiore di uno dei cognati di Matteo Renzi, e utilizzati in gran parte per cospicui investimenti immobiliari e in misura minore per l'acquisto di quote di alcun società della famiglia Renzi o di persone ad essa vicine. Secondo l'accusa, come riporta il Corriere della Sera, parte dei fondi finì alla società amministrata dalla madre dell'ex segretario pd, Tiziana Bovoli. Ora i pm avvertono l'Unicef: "Senza una denuncia ai parenti di Renzi, non otterranno i soldi indietro".
PM A UNICEF: "DENUNCIATE I PARENTI DI RENZI O NON POTRETE AVERE I SOLDI": I PM
Il messaggio dei pm di Firenze a Unicef, come riporta il Corriere della Sera, è chiaro: «In Italia la legge è cambiata, se non presentate una denuncia non potremo proseguire l'inchiesta per appropriazione indebita. E dunque non avrete alcuna possibilità di reclamare i soldi».
PM A UNICEF: "DENUNCIATE I PARENTI DI RENZI O NON POTRETE AVERE I SOLDI": LA RISPOSTA DI RENZI
10 milioni di dollari sono stati versati tra il 2008 e il 2013 per sostenere progetti in favore dell'infanzia in difficoltà. 6 milioni e 600mila dollari di questi sarebbero finiti sui conti personali degli imprenditori, e in parte nelle casse della «Eventi6», società amministrata dalla mamma di Renzi, Tiziana Bovoli. L'ex premier dichiara con una nota di voler «procedere in sede civile e penale contro chiunque accosti il suo nome a una vicenda giudiziaria che riguarderebbe un fratello del marito di una sorella di Renzi».