Cronache

Troppo spreco di carta igienica, ora negli Stati Uniti è bidet-mania

di Antonio Amorosi

Gli americani scaricano milioni di alberi nel water. Con il Covid hanno scoperto il bidet e il modello italiano anche in questo settore. Incredibile

“Se gli americani rinunciassero alla carta igienica”, ha spiegato The Guardian, “potrebbero evitare che 15 milioni di alberi vengano trasformati in polpa ogni anno. Invece di deforestare la foresta boreale del Canada, verrebbe preservato uno dei più grandi depositi di carbonio del pianeta”.

Tutto merito della pandemia. Durante il Covid e i lockdown sono diventati difficili i reperimenti di masse incredibili di carta igienica, così è esploso il mercato del bidet. E si passa dai bidet più economici, 30 dollari sul mercato USA, alle proposte fantascientifiche. Di recente ha fatto sorridere milioni di americani il video di un dj molto seguito, DJ Khaled. L’influencer USA si è scatenato nel magnificare la scienza applicata alla vita quotidiana raccontando il regalo ricevuto dal rapper Drake: un bidet da 21.181 dollari, il Neorest NX2, un trono di porcellana progettato dall'azienda giapponese Toto, dotato di telecomando, sedile riscaldato, deodorante, luce notturna e colorata, che “schizza acqua nel di dietro” dopo aver finito. Un’americanata anche se di matrice giappo!

Ci sono ottime ragioni per far sì che il modello italiano del bidet si diffonda nel mondo: il rispetto dell'ambiente, il risparmio di carta, evitando inutili deforestazioni e il rapporto costo benefici.

Milioni di alberi scaricati nel cesso non sono proprio una panacea per la salute del pianeta. Un’ottima notizia per pioppi, pini e betulle.