Vaccini obbligatori fin dall'asilo nido. Via libera al decreto: i 12 da fare
Vaccini, approvato il decreto sull'obbligo per nidi e materne. Tutte le novità in 10 punti
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto, proposto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che introduce l'obbligo di vaccinazioni per l'iscrizione a scuola.
Vaccini: stop iscrizione a scuola fino a 6 anni, poi sanzioni
I vaccini saranno obbligatori, pena la non iscrizione a scuola, nella fascia di eta' da 0 a 6 anni, ossia in nidi e asili. Altrettanto obbligatori saranno nelle scuole elementari, ma in questo caso sono previste sanzioni molto ingenti. E' quanto stabilisce il decreto approvato oggi in Cdm. E' passata dunque, dopo oltre due ore di discussione, la proposta della ministra Fedeli, mentre la titolare della Salute Beatrice Lorenzin chiedeva il divieto di iscrizione a scuola per i non vaccinati fino a 10 anni.
Vaccini: Gentiloni, obbligatori per morbillo e meningite
"Il decreto contiene alcune decisioni fondamentali: rende obbligatorie una serie di vaccini che finora erano stati semplicemente raccomandati. Tra questi ci sono vaccini importanti come contro il morbillo e la menengite che diventeranno obbligatori, attraverso modalita' transitorie per consentire alle famiglie di adeguarsi gradualmente". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine del Cdm che ha dato il via libera al dl vaccini.
Vaccini: Lorenzin, allargati a 12 quelli obbligatori
"Abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie". Lo ha annunciato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in conferenza stampa dopo il Cdm. "E' ovvio - ha spiegato - che vietando l'accesso alle scuole dell'infanzia intendiamo dare un messaggio molto forte alla popolazione e a queste coorti infantili, pensiamo che verra' coperta una larga pasrte della popolazione italiana. Rispetto alla scuola dell'obbligo - ha aggiunto, riferendosi allo scontro su questo tema con la ministra Fedeli - ci siamo molto confrontati, ma l'obiettivo del Governo e in particolare del ministero della Salute e' aumentare la copertura vaccinale in tutto l'arco della vita dei ragazzi".
Vaccini: ecco quelli offerti nel nuovo Piano 2017/19
L'anti Pneumococco e Zoster per gli anziani, l'anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella per i piu' piccoli (primi due anni di vita e 5-6 anni di eta'), l'anti Papillomavirus anche per gli adolescenti maschi e il meningo tetravalente, sempre per gli adolescenti: sono le nuove vaccinazioni offerte gratuitamente come previsto dal Piano Vaccini 2017-2019. Tali vaccini si aggiungeranno a quelli gia' disponibili gratuitamente. Alcuni dei quali, a partire da quelli contro morbillo e rosolia, saranno considerati obbligatori per l'iscrizione scolastica dei bambini. Per alcuni vaccini viene estesa la fascia di eta' o il tipo di popolazione interessata, altri sono invece completamente nuovi e per altri ancora la gratuita' viene estesa da alcune Regioni a tutto il territorio nazionale. Molti sono gli obiettivi del Piano: mantenere lo stato polio-free; raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free; garantire l'offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d'eta' e popolazioni a rischio indicate, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell'efficienza dell'approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale aventi come obiettivo il raggiungimento e il mantenimento delle coperture descritte; aumentare l'adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale, anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale.
LA SCHEDA
Ecco le novità introdotte dal testo, che entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico e vengono riassunte in 10 punti dal ministero della Salute.
1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, le vaccinazioni di seguito indicate: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
3) In caso di violazione dell'obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori, è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 7.500,00 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie.
4) Anche nella scuola dell'obbligo il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla Asl competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti d'ufficio punito dall'art. 328 c.p.
5) Il genitore o l'esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l'obbligo di vaccinazione è segnalato dalla Asl al Tribunale dei minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
6) Non possono essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell'infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 5 giorni, all'Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all'obbligo vaccinale.
7) Anche nella scuola dell'obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
8) Se un bambino ha già avuto le patologie indicate, deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
9) A decorrere dal 1 giugno 2017, il ministero della Salute avvia una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull'importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell'ambito della campagna, il ministero della Salute e il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca promuovono, dall'anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.
10) Le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico.