Cronache
Vaccino Scanzi, nelle intercettazioni i medici si augurano la morte di Giletti
La procura di Arezzo ha chiesto l'archiviazione per il caso della "fila saltata" da parte del giornalista Andrea Scanzi
Agli atti anche una serie di scambi di messaggi su whatsapp tra Giglio e Scanzi. Alle 15.43 del 15 marzo, il medico scrive a Scanzi: ''Non prenda impegni mercoledì pomeriggio. Domani le faccio sapere orario. Per precauzioni, vista la sua notorietà, ci spostiamo al distretto di Monte San Savino. Dovrebbero avanzare delle dosi''. Scanzi risponde: ''Va bene. Però ho un impegno improrogabile dalle 15.30 alle 17 (un processo, ndr). Quindi potrei nel tardo pomeriggio'', approvando la proposta di spostarsi in un hub vaccinale meno 'sotto i riflettori': ''Giustissimo Monte san Savino. Grazie'', scrive.
Il medico risponde: ''Credo dopo le 17 … avrei pensato di andare insieme con la scusa di un sopralluogo conoscitivo da parte di un giornale e avanzando la dose si passava al vaccino.…''. Sul caso (senza indagati) del vaccino a Scanzi è stata richiesta l'archiviazione da parte del sostituto procuratore Marco Dioni. Nella richiesta il pm osserva tra l'altro che ''i soggetti interessati sono stati sentiti tutti ed hanno messo a disposizione degli inquirenti la messaggistica whatsapp a dimostrazione della totale assenza di dolo e del fatto di nulla avere da nascondere''. L'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione è fissata per domani, 3 dicembre, dinnanzi al Gip del tribunale di Arezzo, Giulia Soldini.