Cronache

Vaticano, appalti irregolari per lavori alla cupola di San Pietro: l'indagine

Vaticano, nuova indagine: appalti irregolari per lavori alla cupola di San Pietro, Papa Francesco commissaria la Fabbrica

Vaticano, appalti irregolari per lavori alla cupola di San Pietro: l'indagine

Nuovo caso in Vaticano, dopo lo scandalo dell'immobile di Londra che ha portato all'arresto del broker Torzi (ora tornato libero) e che potrebbe rivelare presto altre clamorose novità. A seguito di una relazione del Revisore Generale della Santa Sede in merito a presunte anomalie negli appalti per i lavori di restauro della Cupola di San Pietro, la magistratura di Oltretevere ha proceduto all'acquisizione di atti, documenti e materiale informatico negli uffici di due alti funzionari della Fabbrica di San Pietro, l'ente deputato alla gestione dell'insieme delle opere necessarie per la realizzazione architettonica e artistica della basilica vaticana. A quanto apprende l'Adnkronos, i rilievi del Revisore Generale avrebbero evidenziato irregolarità di vario tipo emerse dall'esame delle fatture delle ditte appaltatrici, fatture che in alcuni casi sarebbero state duplicate e in altri riguarderebbero prestazioni non previste dal contratto. A portare gli inquirenti dell'Ufficio del Promotore di Giustizia Vaticano a disporre le 'perquisizioni' negli uffici della Fabbrica anche le ripetute istanze di chiarimenti formulate già dall'anno scorso da parte dell'Ufficio del Revisore generale e della Segreteria di Stato a cui l'Ufficio amministrativo non avrebbe però dato riscontro. Solo a seguito di insistenti richieste, il Revisore Generale avrebbe preso visione dei conti dei lavori, riscontrando come fosse stato superato il tetto di spesa di 4 milioni autorizzato.

Papa Francesco commissaria la Fabbrica di San Pietro

Scarsa trasparenza, statuti da riscrivere, stamane il sequestro di "documenti e apparati elettronici". Papa Francesco ha commissariato la Fabbrica di San Pietro, ponendola sotto la tutela del nunzio apostolico Mario Giordana. L'acquisizione del materiale è stata decisa in seguito ad una segnalazione sui disservizi amministrativi dell'ente. La decisione del commissariamento, si sottolinea, è stata presa nella piena continuità con la politica bergogliana di trasparenza e riordino della macchina amministrativa vaticana. "A seguito della recente promulgazione del Motu Proprio 'Sulla trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano', il Santo Padre, in data 29 giugno, ha nominato Commissario Straordinario per la Fabbrica di San Pietro il Nunzio Apostolico, monsignor Mario Giordana, affidandogli l'incarico di aggiornare gli Statuti, fare chiarezza sull'amministrazione e riorganizzare gli uffici amministrativo e tecnico della Fabbrica", si legge infatti in un comunicato della Santa Sede. "In questo delicato compito il Commissario sarà coadiuvato da una commissione", si legge ancora. La svolta "segue anche una segnalazione proveniente dagli uffici del Revisore Generale, che ha portato, questa mattina, all'acquisizione di documenti e apparati elettronici presso gli uffici tecnico e amministrativo della Fabbrica di San Pietro". "Quest'ultima operazione è stata autorizzata con decreto del Promotore di Giustizia del Tribunale, Gian Piero Milano, e dell'Aggiunto, Alessandro Diddi, previa informativa alla Segreteria di Stato", sottolinea ancora il comunicato.