Cronache
Vaticano, il cardinale Parolin vince il premio consolazione e vola in Angola
Il Segretario di Stato è da mesi "vacante", perchè il potente capo della Cei gli ha "soffiato" il posto grazie a Papa Francesco
Parolin vince un premio di consolazione e vola in Angola. Il cardinale esautorato del tutto dopo l'asse Vaticano-Governo
Come è noto il Segretario di Stato Pietro Parolin è da mesi “vacante” nel senso che il potente capo della Cei (Comitato episcopale italiano), Matteo Zuppi gli ha sostanzialmente buggerato il posto grazie a Papa Francesco. In effetti è da inizio anno che Zuppi si è preso il ruolo che aspetta formalmente a Parolin e sta conducendo lui la politica estera del Vaticano, soprattutto per quanto riguarda la gestione della guerra tra Ucraina e Russia.
Quando si dice Zuppi si dice Comunità di Sant’Egidio che ha sede in Piazza di Santa Maria in Trastevere ed è stata fondata da Andrea Riccardi, già ministro nel governo di Mario Monti. In pratica Sant’Egidio è la “Wagner” di Papa Francesco e viene utilizzata selettivamente in un tutti i “teatri diplomatici” sensibili per la Santa Sede e Zuppi è il capo dei “pretoriani” di Papa Bergoglio. Zuppi è stato a Kiev, Mosca, Washington –dove ha addirittura incontrato il Presidente Usa Joe Biden- ed ora si accinge ad andare a Pechino da Xi Jinping, dove peraltro c’è da trattare un tema assai delicato e cioè quello della nomina dei vescovi cinesi.
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Il cardinal Zuppi è l’arcivescovo di Bologna e si fa sempre più insistentemente il suo nome per il futuro conclave dove dopo Papa Albino Luciani potrebbe finalmente essere rieletto un italiano. Il Presidente della Cei è un progressista, amico peraltro intimo di Monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo e “consigliere spirituale” di Sant’Egidio, con uffici apostolici proprio sulla piazza trasteverina. Paglia è stato ed è tuttora il punto di collegamento con la sinistra italiana. Nel 2006 vicino a Prodi e Bertinotti è sempre stato un progressista, dando luogo anche a polemiche con i conservatori.