Vaticano, Papa Francesco accetta le dimissioni di Sarah e nomina Gambetti - Affaritaliani.it

Cronache

Vaticano, Papa Francesco accetta le dimissioni di Sarah e nomina Gambetti

Papa Francesco accetta la rinuncia del Cardinale Robert Sarah. Il cardinale Mauro Gamebetti viene nominato nuovo vicario del Papa per la Città del Vaticano

Vaticano, Papa Francesco accetta le dimissioni del cardinale Sarah

Il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha reso note le dimissioni presentate dal cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti e la nomina del cardinale Mauro Gambetti, il quale prenderà l’incarico di vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro. Gambetti era già Custode Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Le dimissioni del cardinale Robert Sarah arrivano per motivi di età. Considerato esponente dell'ala conservatrice della Chiesa, Sarah ha superato i 75 anni, età in cui i prefetti dovrebbero presentare lettere di dimissioni al Pontefice. 

Vaticano, Papa Francesco: "Grato a medici e infermieri" 

Papa Francesco ha poi inviato un messaggio, letto da monsignor Vincenzo Paglia, in occasione della Giornata nazionale in memoria dei medici e degli odontoiatri scomparsi per il Covid-19: "Un pensiero speciale" a medici, infermieri e personale sanitario deceduti a causa della pandemia "ricordando lo svolgimento generoso, e a tratti eroico, della loro professione vissuta come una missione". "L'esempio di tanti nostri fratelli e sorelle, che hanno messo a repentaglio la propria vita fino a perderla, suscita in tutti noi - ha sottolineato il Pontefice - viva gratitudine ed è motivo di riflessione". 

"Di fronte a tanta oblatività - ha continuato Francesco nel Messaggio -, l'intera società è stimolata a testimoniare sempre più l'amore al prossimo e la cura degli altri, specialmente i più deboli. La dedizione di quanti, anche in questi giorni, sono impegnati negli ospedali e nelle strutture sanitarie è un 'vaccino' contro l'individualismo e l'egocentrismo e dimostra il desiderio più autentico che abita il cuore dell'uomo: farsi accanto a coloro che hanno più e bisogno e spendersi per loro". "Mi unisco spiritualmente a quanti sono riuniti al significativo evento commemorativo e invio il mio benedicente saluto"", ha concluso.