Cronache

"Vattimo fu circuito". Eredità a rischio per Caminada, compagno del filosofo

Di Redazione Cronache

Condanna definitiva a due anni per l'assistente del professore morto lo scorso 19 settembre: circonvenzione d’incapace

Gianni Vattimo, si chiude la lunga vicenda giudiziaria. La Cassazione condanna Caminada a due anni

Simone Caminada è stato condannato in via definitiva a due anni. Il reato commesso è "circonvenzione d'incapace". Secondo i giudici, il filosofo Gianni Vattimo, morto lo scorso 19 settembre sarebbe stato "circuito" dal suo assistente ed ex compagno. Il 40enne - si legge su Il Corriere della Sera - si sarebbe insinuato nella vita del professore, ingerendosi in ogni aspetto della sua quotidianità per convincerlo a nominarlo erede universale e beneficiario di alcune polizze assicurative. Non per tutelarlo, come ha cercato di sostenere l’imputato durante il processo, ma con la "volontà di mantenere intatto il capitale per una futura successione". Una successione che non è tardata ad arrivare. Vattimo è deceduto all’età di 87 anni. E proprio Caminada aveva parlato di un testamento che confermava la volontà del docente di lasciare a lui tutti i propri beni.

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Tuttavia, il destino del patrimonio economico e culturale del filosofo - prosegue Il Corriere - sarebbe legato a doppio filo alle vicende giudiziarie di cui Caminada è protagonista. Nel 2018, il teorico del pensiero debole ha redatto due testamenti. Il primo, a marzo. E tra i beneficiari figurava buona parte del cenacolo di amici con cui condivideva la propria quotidianità: tra loro anche la moglie Martine Tedeschi (all’epoca non avevano ancora divorziato) e lo stesso Caminada, che avrebbe ereditato il 50 per cento della casa di via Po e le opere d’arte. Poi, nel settembre dello stesso anno, il filosofo ne ha scritto un secondo, in cui nominava il compagno erede universale. Ora Caminada ha 30 giorni per chiedere di accedere a misure alternative. Sarà poi la Sorveglianza a decidere se concedergli la detenzione domiciliare o l’affidamento in prova.