"Via Almirante", contrordine grillini: la Raggi ci ripensa e ferma tutto
Polemiche sulla decisione del consiglio comunale di dedicare via a Giorgio Almirante. La Raggi prima avalla poi in nottata si dissocia
Via Giorgio Almirante a Roma si farà, anzi no. La decisione del consiglio comunale romano di dedicare una via allo storico leader dell'MSI è arrivata ieri in serata, dopo una giornata densa di scontri interni all'amministrazione Raggi e di attacchi esterni da parte delle opposizioni per via della vicenda Lanzalone/stadio della Roma.
Poco prima dell'apparizione di Virginia Raggi a Porta a Porta, si diffonde l'annuncio che il consiglio capitolino - in assenza della sindaca - ha votato la mozione di Fratelli d'Italia. La sindaca romana a quel punto cade dalle nuvole - "non lo sapevo" - quindi prima, nel salotto di Vespa, dichiara che avrebbe rispettato la decisione presa in aula consigliare poiché "sovrana come il Parlamento", dopodiché in nottata scrive su facebook il seguente status: "Nessuna strada a Roma sarà dedicata a Giorgio Almirante. Domani stesso presenterò una mozione a mia prima firma".
Fra qualche ora, dunque, salvo ennesimi ripensamenti e contrordini, i consiglieri del M5S prepareranno una mozione per proibire l'intitolazione di "strade ad esponenti del fascismo o persone che si siano esposte con idee antisemite o razziali".
Una decisione che arriva fra mille polemiche e destinata a scatenare un ulteriore putiferio, questa volta nell'elettorato di destra e ed estrema destra.