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Via libera al biglietto d’ingresso a Venezia. Ecco chi dovrà pagare dal 2024

Di Redazione Cronache

Il pagamento, avviato in via sperimentale, riguarderà trenta giornate "calde" nel tentativo di regolare l'ingente flusso turistico a cui è sottoposta la laguna

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Con questa norma la città di Venezia diventa così “apripista a livello mondiale – come sottolinea l’assessore al Turismo, Simone Venturini – consapevoli dell'urgenza di trovare un nuovo equilibrio tra i diritti di chi qui ci vive, ci studia o ci lavora e di chi visita la città”.

“Le esenzioni rispondono a norme di buon senso – spiega l'assessore al Bilancio, Michele Zuin – per garantire l'accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Il messaggio che vogliamo dare è che Venezia è accessibile e aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una programmazione per gestire al meglio l'equilibrio tra residenzialità e turismo".