Cronache

"Vietato lamentarsi". Il cartello sulla casa di Papa Francesco

Giuseppe Vatinno

La foto del cartello di Papa Francesco fuori la porta della sua residenza privata di Santa Marta. Esclusivo

Papa Francesco I non è nuovo ad iniziative controcorrente ed informali. L'ultima riguarda il cartello che Bergoglio ha appeso alla porta d'entrata della sua residenza privata romana di Santa Marta. Il cartello invita chi entra a "Non lamentarsi" e recita: "I trasgressori sono soggetti da una sindrome da vittimismo con conseguente abbassamento del tono dell'umore e della capacità di risolvere i problemi. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di bambini. Per diventare il meglio di sé bisogna concentrarsi sulle proprie potenzialità e non sui propri limiti quindi: smettila di lamentarti e agisci per cambiare in meglio la tua vita".  

Il cartello è stato regalato al Papa da Salvo Noè, psicologo e coaching motivazionale che aveva incontrato il Pontefice a Piazza San Pietro qualche tempo fa regalandogli anche un braccialetto e il suo libro.
La storia la racconta lo stesso Noè nel suo sito:
http://www.noecom.it/corso-di-comunicazione-del-dott-noe-a-milano/

Il coaching è una tecnica nata negli Usa che è giunta da tempo in Italia.
Ne ho scritto tempo fa riguardo a  Roberto Re e Pietro Trabucchi:

http://www.affaritaliani.it/costume/roberto-re-mental-coach-uscite-dalla-vostra-zona-di-comfort-sarete-felici-445067.html

http://www.affaritaliani.it/costume/stress-pietro-trabucchi-resisto-quindi-sono-451000.html

Una cosa non molto nota è che anche il Presidente Usa Donald Trump ha scritto libri di coaching, specificatamente nel campo finanziario:

http://www.affaritaliani.it/esteri/il-trump-che-non-ti-aspetti-il-coach-483918.html

In ogni caso Papa Francesco ha fatto bene a scrivere queste parole che invitano a non lamentarsi in continuazione e a concentrarsi sui propri aspetti positivi. Dopo il Presidente Usa anche il Papa: vuol dire proprio che il coaching motivazionale è divenuto mainstream.

www.giuseppevatinno.it