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Wanna Marchi, dalle creme dimagranti al crac. La regina delle televendite e il suo motto: "D'accordo?"
Il grande successo negli anni '80-90 e le varie condanne per truffa



Wanna Marchi, Netflix le ha dedicato addirittura una serie. Il ritratto
Si torna a parlare di Wanna Marchi, ma questa volta per i guai giudiziari della figlia. Stefania Nobile e il suo ex Davide Lacerenza sono stati arrestati con l'accusa di droga e sfruttamento della prostituzione per presunte attività illecite all'interno del locale di Lacerenza, la Gintoneria. Stefania Nobile non è la prima volta che viene accusata per qualcosa. Nel 1990 iniziano i primi problemi con la giustizia per sua mamma Wanna, che viene arrestata e poi condannata per concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento della sua società. Negli anni successivi emergono numerose truffe ai danni dei telespettatori che coinvolgono la Marchi, ma anche la figlia Stefania Nobile e il sedicente mago brasiliano Mário Pacheco do Nascimento, per varie truffe, tra cui quella di vendere "talismani" per scacciare il malocchio.
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Wanna Marchi, nota soprattutto come "regina delle televendite", è un personaggio televisivo nato a Castel Guelfo di Bologna il 2 settembre 1942. Wanna Marchi inizia a lavorare come estetista, per poi farsi conoscere prima in radio e poi in televisione con il programma Gran Bazar. Tra gli anni '80 e '90, Wanna Marchi - riporta Libero - diventa famosa per le sue televendite di prodotti dimagranti, grazie a certe creme "magiche" dagli effetti "miracolosi", con le quali ottiene molto successo. Dal 1983 conduce il Wanna Marchi Show insieme ai figli Maurizio e Stefania Nobile, sempre con televendite molto urlate. Il suo stile diventa inconfondibile e l’esclamazione "D’accordo?!", diventa il suo marchio di fabbrica.
Negli anni, la Marchi continua lavorare nel mondo dello spettacolo e in quello delle televendite, arrivando però a essere accusata di truffe connesse alle televendite e a essere condannata a diverse pene. Nel 2009 la Corte di cassazione conferma le condanne di oltre 9 anni di carcere. Nel 2011 la Marchi ottiene il regime di semilibertà mentre il fine pena è fissato per il 2015. Nel 2022, Netflix realizza un documentario dedicato alla vita di Wanna Marchi: "Wanna".