Cronache

We Are Social: "Chat sessiste? Abbiamo inviato indagine interna, ci scusiamo"

L'agenzia pubblicitaria si è autosospesa dall'UNA, l'associazione di categoria, in attesa di fare chiarezza sulle vicende

E’ vero che esistevano cene in cui venivano "valutate" le colleghe sulla base dell'aspetto fisico?

Non disponiamo ancora oggi di alcun messaggio, post, screenshot che lo testimoni. Condanniamo, come sottolineato, quanto accaduto a prescindere da modalità, luogo e numero dei partecipanti. Specifichiamo che quanto avvenuto non aveva alcun rapporto con lo stile e la modalità di vivere la nostra struttura, non era il sintomo di un clima generale nel 2016 e nel 2017. Mi conforta, da questo punto di vista, il fatto che stiamo ricevendo anche tanti messaggi di solidarietà da ex dipendenti.

Come si riparte dopo una "shitstorm" di queste dimensioni?

Abbiamo immediatamente avviato ulteriori indagini interne, come avviene per ogni segnalazione che viene portata all’attenzione dell’azienda. Abbiamo avviato tutte le iniziative a tutela dell'immagine e della reputazione non solo dell’azienda, ma soprattutto dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e dei clienti. Valutiamo molto positivamente l’opportunità di aprire un confronto costruttivo sul tema dell’inclusione nei luoghi di lavoro per promuovere buone pratiche e affrontare questioni riguardo l’inclusione femminile nel lavoro e nella società, e ci siamo spesi attivamente per tale scopo. Continueremo a sviluppare iniziative sempre più efficaci per rendere We Are Social un luogo di lavoro in cui il benessere e la tutela delle persone siano al primo posto. 

Prenderete provvedimenti internamente e riorganizzerete la governance?

Come sempre abbiamo scelto di agire in nome della trasparenza, avviando un'indagine interna che verrà affidata a una realtà terza. In virtù delle vicende che stiamo affrontando abbiamo deciso, seppur con rammarico, di autosospendere il ruolo della nostra agenzia dall’UNA -  Aziende della Comunicazione Unite, fino a che la situazione non sarà definitivamente chiarita. Ribadiamo la nostra solidarietà e le nostre scuse verso le persone che sono state colpite da questo episodio.