Culture

A Locarno svelati i segreti de “L’infinita Fabbrica del Duomo”

“L’infinita Fabbrica del Duomo” racconta la storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano attraverso i secoli. Primo atto della quadrilogia “Spira Mirabilis” che affronta il concetto di immortalità attraverso gli elementi della natura, L’infinita Fabbrica del Duomo rappresenta l’elemento della terra. Attraverso una prospettiva poetica e dal forte impatto visivo, il film segue le fasi e i lavori che la conservazione del Duomo richiede: dall’estrazione del marmo, al cantiere marmisti, all’Archivio storico, alla Cattedrale stessa. Marmisti, muratori, carpentieri, fabbri, restauratori, orafi: questa straordinaria, ma costante concentrazione di attività è filmata alla luce della sacralità di un monumento che vive di tempi, ritmi, calendari, aspirazioni che si fondono e trascendono il lavoro umano e assume così un nuovo valore simbolico.

L’anonima, umile, operosa e quotidiana cura che una struttura come il Duomo ha richiesto e ancora richiede, rivela quella grandiosità dell’agire umano in grado di travalicare il tempo e le generazioni e di racchiudere in se stessa un grande sentimento umanista. “L’infinita fabbrica del duomo” è un poema visivo, un’epopea degli umili che prova a restituire un disegno talmente vario e complesso, un disegno i cui passaggi segreti non possono essere forzati o aperti dalla semplice volontà e che una mente sola non può afferrare, ma che può essere suggerito grazie alla potenza del racconto per immagini. Provare a filmare e restituire la cura, la laboriosità e la bellezza del tempo e delle storie umane è la sfida del nostro film.

Massimo D’Anolfi e Martina Parenti nel 2007 hanno realizzato insieme “I promessi sposi”, presentato al Festival di Locarno in ‘Ici & Ailleurs’ e premiato al Festival dei popoli di Firenze e a Filmmaker Film Festival a Milano. Nel 2009 “Grandi speranze” è stato anch’esso presentato al festival di Locarno in anteprima mondiale in ‘Ici & Ailleurs’. Nel 2011 “Il Castello”, selezionato in tantissimi festival internazionali (Cinema du reel, Nyon; Hot Docs, Toronto; EIDF, Seoul; RIDM, Montreal; etc…), è stato premiato agli Hot Docs, Toronto con il Premio Speciale della Giuria e agli EIDF, Seoul con lo stesso riconoscimento, agli IDA Awards in Los Angeles con il Premio per la miglior Fotografia, al Torino Film Festival con il Premio Speciale della Giuria Italiana.doc e con Premio Avanti e in molti altri festival ancora. Nel 2013 “Materia Oscura” vince il Premio Corso Salani per il Miglior Work in Progress, viene presentato alla Berlinale (Forum) e inizia un lungo percorso festivaliero, ricevendo diversi riconoscimenti.

Massimo Mariani è compositore, produttore, sound designer e sound engineer. Ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per produzioni cinematografiche e televisive in tutto il mondo. Ha lavorato per Teatro alla Scala, all’Arena di Verona, al Teatro Regio di Torino, all’Università di Padova, al Politecnico di Milano, all’Accademia Sibelius di Helsinki, e al Simon Fraser University di Vancouver. Ha inciso e prodotto per Le Disques Victo in Canada, la R&R Megacorp di Londra, la CAM di Roma, la EMI, la CGD, la Warner Chappell e per numerose altre etichette internazionali. Ha partecipato a numerose rassegne quali: la Triennale Musica di Colonia, le Notti dell’Immaginario al Palazzo Reale di Napoli, Dangerous Currents a Vancouver, Suoni e Visioni a Milano, Città spettacolo a Benevento, Rumori mediterranei a Roccella Jonica, Theater Winter a Tokyo e infine Electroacoustic Music a Bourges.