Culture
Aie, a giugno le elezioni degli editori: Polillo verso la riconferma. Mentre Mauri… Retroscena
LA CRISI DELLA FILIERA DEL LIBRO
Retroscena 2/ Libreria Hoepli, altri tre mesi di cassa integrazione. E si riorganizzano i piani...
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di Antonio Prudenzano
su Twitter: @PrudenzanoAnton
Non è certo un bel presente quello dell’editoria libraria: si parla purtroppo di crisi dell’intera filiera, a causa del rallentamento delle vendite; quanto al futuro, prevalgono i dubbi, e sono pochi gli addetti ai lavori che guardano con ottimismo alla cosiddetta “rivoluzione digitale” che sta trasformando il settore. In questo contesto, il 12 giugno l’Associazione Italiana Editori (che mette insieme circa 400 tra grandi e piccoli marchi) rinnoverà i suoi vertici.
LA STORIA DELL'ASSOCIAZIONE - Prima di parlare dei protagonisti “in corsa”, un passo indietro: nata nel 1869 come associazione di categoria del settore librario (con il nome di Ali), nel 1871 l’Aie si è trasformata in Atli (Associazione Tipografico Libraria Italiana), riunendo così editori, librai e tipografi. Prima di prendere l’attuale denominazione (nel 1946), l’Associazione Italiana Editori nel 1921 è diventata Aeli (Associazione Editoriale Libraria Italiana). Nel ’29 era stata costituita la Federazione Nazionale Fascista Italiana Editori. Per una storia dettagliata, rimandiamo al sito ufficiale www.aie.it, dove si legge anche che attualmente le priorità dell’Aie (membro di Confindustria Cultura Italia, di cui è attuale Presidente Marco Polillo) sono “la tutela del diritto d'autore, la valorizzazione dell'editoria italiana in ambito nazionale ed estero, lo sviluppo dell'editoria digitale, la promozione della lettura, l’aggiornamento e la formazione”.

PIU' CHE PROBABILE LA RICONFERMA DI POLILLO - E veniamo alle elezioni del 12 giugno: attualmente, a capo dell’Aie (che sul piano europeo e internazionale ha contribuito a fondare l’Unione Internazionale degli Editori nel 1896 e la Federazione degli editori europei nel 1967) c’è il Presidente Marco Polillo (con un passato da direttore generale della Rcs Libri e, successivamente, da direttore generale dell’Area Libri della Arnoldo Mondadori Editore), mentre i vice-presidenti sono Mirka Giacoletto Papas, Enrico Iacometti, Stefano Mauri e Giorgio Palumbo. Prima di Polillo, giunto al termine del secondo mandato (è stato eletto il 27 maggio 2009), per ben 12 anni il Presidente era stato Federico Motta. Stando a quanto Affaritaliani.it può riferire, è più che probabile che Polillo venga rieletto e che quindi resti Presidente per un terzo (e ultimo) mandato. Nello “Statuto” dell’Aie si legge infatti che “Il Presidente viene eletto negli anni dispari e può essere rieletto, anche consecutivamente. Non è possibile, in ogni caso, superare il limite massimo di tre mandati consecutivi”. La presidenza di Polillo (autore di gialli per Rizzoli e piccolo editore dell’omonimo marchio) è stata segnata dalla discussa entrata in vigore, a settembre 2011, della Legge Levi che regola gli sconti sui libri e che, come si è visto nei giorni scorsi con il botta e risposta andato in scena su Affaritaliani.it tra il numero uno della Mondadori Libri Riccardo Cavallero e il presidente dell’Associazione Librai Italiani Alberto Galla divide ancora il settore. Nelle elezioni di giugno l’alternativa a Polillo potrebbe essere rappresentata da Giovanni Ulrico Hoepli, discendente del fondatore della storica libreria e casa editrice, ma le possibilità che Polillo venga confermato, come detto, sono altissime.

MAURI IN SCADENZA - “Con una scheda separata e di colore diverso per ciascun Gruppo, le Assemblee dei singoli Gruppi eleggono i rispettivi Presidenti; subito dopo, le Assemblee dei singoli Gruppi eleggono i componenti dei rispettivi Consigli di Gruppo. Gli stessi componenti così eletti, unitamente ai relativi Presidenti, andranno di diritto a comporre il Consiglio Generale assieme agli altri soggetti indicati all’articolo 19; ogni quattro anni si procede inoltre all’elezione dei Revisori contabili e dei Probiviri...”. Come specifica lo Statuto, l’Assemblea Generale non dovrà eleggere solo il nuovo Presidente. E Stefano Mauri, Presidente del Consiglio del Gruppo editoria di "varia" dell'Aie, a differenza di Polillo ha già raggiunto il numero massimo di mandati e dovrà dunque lasciare la sua ambita poltrona. A un altro editore del suo gruppo (GeMS), o a un dirigente di un gruppo concorrente (Mondadori Libri e Rcs Libri)? Staremo a vedere...
LE SFIDE PER IL FUTURO (PROSSIMO) - Di sicuro, i prossimi due anni si annunciano delicatissimi per l’intera filiera. Al di là della crisi del mercato, la grande sfida per l'Aie sarà favorire il "riposizionamento" del libro come "oggetto". In attesa che i lettori italiani si innamorino dell'e-book (chissà quanti anni ancora ci vorranno...), il testo cartaceo resta infatti al centro dell'attenzione, anche se sembra aver smarrito la sua attrattiva. E soprattutto, mentre il self-publishing è in ascesa anche da noi, ai lettori andrà fatto comprendere una volta per tutte il ruolo che un editore che punta sulla qualità può avere nel futuro digitale. Temi su cui negli ultimi mesi sono state spese tante parole sul web, sulla stampa e nel corso di numerosi incontri. Ormai, però, la situazione si è fatta troppo critica, e il futuro del "sistema-libro" appare a rischio: è davvero arrivato il momento di passare dai discorsi teorici ai fatti.