Culture
Alda Merini, a Milano lo spettacolo "Senza filtro". Inno alla vita e all'amore
Lo spettacolo "Senza filtro" torna in scena a Milano, al Teatro Verdi, il prossimo 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia
Il prossimo 21 marzo, in occasione della Giornata mondiale della poesia, andrà in scena, al Teatro Verdi di Milano, lo spettacolo “Senza filtro”, prodotto dalla Compagnia Eccentrici Dadarò e già ospitato con successo a Milano presso Teatro Leonardo, Spazio Avirex Tertulliano, Teatro Libero, Teatro Franco Parenti.
“Senza filtro” è un invito a conoscere il “dietro le pagine” di una donna che fu un inno alla Vita e all’Amore, quell’Alda Merini condannata e salvata dalla sua poesia, di cui, proprio il 21 marzo, ricorre l’anniversario della nascita.
Lo spettacolo, per la regia di Fabrizio Visconti, vede in scena Rossella Rapisarda, vincitrice del Premio SaltinAria Migliore Attrice 2015, accompagnata dalle musiche dal vivo di Marco Pagani, contrappunto ideale di questo intenso monologo, che si apre e si chiude nella cornice scenica del Bar Charlie, luogo simbolico dove si racchiude tutta la vita della scrittrice, che trascorreva qui gran parte delle sue giornate a “scrivere, parlare, ridere, incontrare, fumare, consumare la sua voglia di stringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo”.
“Senza filtro” rientra fra le iniziative di “La Gare”, progetto di ricerca artistica multidisciplinare, nato all’interno della Compagnia Eccentrici Dadarò, che si attua, principalmente, attraverso spettacoli di teatro serale, ma anche progetti antropologici, installazioni artistiche, lavori di sperimentazione sui linguaggi della luce e della musica, che non si fermano al filtro della sfera razionale, ma passano direttamente a quella percettiva ed emozionale. (www.progettolagare.com).
Al termine dello spettacolo, sarà ospite in Teatro Luisella Veroli, biografa ufficiale di Alda Merini, che racconterà aneddoti e ricordi personali relativi alla sua frequentazione con Alda Merini, così da rendere ancora più ricco e vivo il ritratto della poetessa tracciato dallo spettacolo.
Infine, nello spirito di una celebrazione condivisa della Giornata mondiale della poesia, tutti coloro che si presenteranno in biglietteria con una poesia di Alda Merini, stampata o manoscritta, avranno diritto a una riduzione sul prezzo del biglietto. Le poesie saranno raccolte nel foyer del Teatro, dove si potranno ammirare anche alcuni ritratti fotografici della poetessa, realizzati da Giuliano Grittini.
Senza filtro
Uno spettacolo per Alda Merini
Un progetto La Gare - Produzione Eccentrici Dadarò
Martedì 21 marzo 2017
ore 20.30
Teatro Verdi - via Pastrengo, 16 - Milano (MM Garibaldi)
Per informazioni e prenotazioni
www.teatrodelburatto.it/teatroverdi.html
tel. - 02 6880038
prenotazioni@teatrodelburatto.it
www.vivaticket.it
Biglietto: intero 20 € - ridotto 10 €
LO SPETTACOLO
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda
con Rossella Rapisarda
musiche originali dal vivo Marco Pagani
regia Fabrizio Visconti
scene Marco Muzzolon
costumi Mirella Salvischiani
disegno luci Fabrizio Visconti
un progetto La Gare
produzione Eccentrici Dadarò
coproduzione Arterie CIRT - Ass. Cult. Ca’ Rossa
con il sostegno di Regione Lombardia – Progetto NEXT 2012
Vincitore Premio della Critica Città di Vigevano 2014
Premio SaltinAria Migliore Attrice 2015
1 novembre. È “la notte dopo”.
L’ultimo appuntamento per chiudere una storia, per mettere un finale a un libro di appunti scritti giorno per giorno, attimo per attimo, battito per battito. Pagine che in un istante volano via. Il luogo dell’appuntamento: il Bar Charlie, sui Navigli di Milano, dove l’Alda passa giornate a scrivere, parlare, ridere, incontrare, fumare, consumare la sua voglia di stringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo.
I protagonisti: un angelo custode e “l’Alda”.
Ma oggi è “dopo”. È tutto vuoto al bar. Nemmeno un caffè.
Dove sono finiti il Pier, la Ginetta, il Renato, il Giancarlo, dov’è l’Alda?
Eppure sembra ancora di sentirle quelle voci e di rivederle quelle facce, facce in bilico, facce incompiute, facce di anime amanti di un amore senza filtro, che non si protegge dalla vita, di un amore vietato, perché troppo amore ti cambia, ti rende diverso, ti rende pericoloso… e allora meglio rinchiuderli quelli così, meglio rinchiuderli dentro una casa, dentro un ruolo, dentro una corsia di manicomio, dentro un bar.
Due sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare. Ora. L’epilogo del libro di una vita e l’Alda non c’è… o forse aspetta che il suo custode, quello strano clown che non capisce bene come funziona la vita, impari a fumare.
Fantasmi, angeli, uomini; oggi la terra sembra non essere mai stata tanto vicina al cielo.
E quella musica del Charlie… sembra quasi di sentirla ancora.